Migranti, Open Arms denuncia Italia e Libia
L'ong spagnola Proactiva Open Arms denuncia per omissione di soccorso e omicidio colposo Libia e Italia, ma il Viminale reagisce accusando di "strumentalizzare una vittima con fini politici".
Dopo tre giorni di navigazione, le due navi della Ong sono entrate stamane nel porto di Maiorca e subito dopo l'equipaggio, guidato da Oscar Camps, si e' recato in commissariato per denunciare il capitano del mercantile che avrebbe speronato l'imbarcazione su cui viaggiavano un gruppo di migranti, e la Guardia costiera libica per omicidio colposo e omissione di soccorso. Il naufragio e' quello di martedi': un'imbarcazione andata a fondo con circa 150 persone a bordo, dinanzi alle coste libiche, un naufragio del quale Open Arms attribuisce la responsabilita' al mercantile con bandiera panamense Triades, che lo avrebbe abbandonato prima dell'arrivo dei soccorsi.
"Non meritano risposta le Ong che insinuano, scappano, minacciano denunce ma non svelano con trasparenza finanziatori e attivita'", hanno replicato dal Viminale. "La denuncia di Josefa? Qualcuno strumentalizza una vittima per fini politici. Noi denunceremo chi, con bugie e falsita', mette in dubbio l'immensa opera di salvataggio e accoglienza svolta dall'Italia". Il governo italiano aggiunge anche che l'Ong spagnola ha rifiutato di dirigersi verso l'Italia: "Se ha preferito rifiutare l'approdo in Italia per scappare altrove, e' un problema suo. I porti siciliani erano aperti anche per accogliere i cadaveri a bordo, e per questo alla Ong era stata esclusa l'opzione Lampedusa: l'isola e' infatti sprovvista di celle frigorifere per i corpi".
Camps, il fondatore di Proactiva Open Arms, e' andato in tribunale poco dopo l'attracco al porto di Palma per testimoniare davanti al giudice, Manuel Penalva, e al pubblico ministero, Ladislao Roig: "Speriamo che sia aperta un'indagine e il caso arrivi al tribunale nazionale, dobbiamo sapere esattamente cosa e' successo", ha sottolineato l'attivista in un'udienza al centro Flassaders di Palma.