Di Maio a Caltanissetta: "L'agricoltura deve ripartire dalla Sicilia"
"Noi dobbiamo riavvicinare sempre più i giovani all'agricoltura per farlo dobbiamo proteggere nostro agricoltura e i nostri prodotti. Non ci sarà nessuna tolleranza verso quei trattati che stanno distruggendo il nostro comparto agricolo e soprattutto la fascia più debole, cioè quegli agricoltori che cercano di portare avanti da soli le proprie imprese. Ed è proprio in una regione come la Sicilia che l'agricoltura deve ripartire". Lo ha detto il vicepresidente del Consiglio e ministro per lo Sviluppo economico Luigi Di Maio, ospite in un'azienda agricola del territorio di Caltanissetta confiscata alla mafia. "Molti giovani - ha aggiunto - si avvicinano a questo settore e devono sapere che lo Stato non avallerà nessun trattato con Marrocco, Tunisia, Canada che voglia danneggiare il comparto del grano o l'allevamento. Noi siamo disponibili a dialogare con tutti gli Stati, ma non per danneggiare il nostro comparto agricolo''.
"Andare nelle piazze serve per incontrare la gente, per parlare con le persone e capire i loro bisogni. A chi ci accusa di essere populisti rispondo che se esserlo vuol dire andare in piazza dopo le elezioni per incontrare la gente e informarla su quello che vogliamo fare e che abbiamo detto in campagna elettorale, allora io sono populista".