Comuni rurali, assegnate 31 Spighe Verdi: 5 in Campania
Per le spiagge e le coste, l'eccellenza e' indicata con la Bandiera Blu; per i Comuni rurali e le aree interne con la Spiga Verdi. E oggi ne sono state assegnate 31 di queste Spighe, in incremento rispetto allo scorso anno. Le Marche la regione con il maggior numero, 6; seguono la Toscana e la Campania con 5. Quest'anno sono state 12 le regionipremiate, una in piu' rispetto alla passata edizione. Ad annunciare i riconoscimenti sono la FEE Italia - Foundation for Environmental Education e Confagricoltura, oggi a Roma presso il Ministero per i Beni e le Attivita' Culturali. Presenti i sindaci dei Comuni che hanno ottenuto questo riconoscimento. Nel gruppo di lavoro che ha fatto le sue scelte e' stato importante il contributo di diversi enti istituzionali come il Ministero dell'Ambiente; quello delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali; quindi il Mibac, il Comando Unita' Tutela Forestale, Ambientale e Agroalimentare dell'Arma dei Carabinieri, l'ISPRA, il Cnr e Confagricoltura. "Spighe Verdi" e' un programma FEE, pensato per guidare i Comuni rurali a scegliere strategie di gestione del territorio in un percorso virtuoso che giovi all'ambiente e alla qualita' della vita dell'intera comunita'. Quindi, uno strumento di valorizzazione del patrimonio rurale, ricco di risorse naturali e culturali, anche in un'ottica di occupazione. Affinche' il programma raggiunga il massimo del risultato, sono necessari due elementi essenziali: la volonta' dell'Amministrazione comunale d'iniziare un percorso di miglioramento e la partecipazione della comunita' e delle imprese, in particolar modo quelle agricole, alla sua realizzazione. Per portare i Comuni rurali alla graduale adozione dello schema "Spighe Verdi", FEE Italia ha condiviso con Confagricoltura un set di indicatori in grado di fotografare le politiche di gestione del territorio e indirizzarle verso criteri di massima attenzione alla sostenibilita'. Gli indicatori selezionati per comporre il Questionario "Spighe Verdi", a cui hanno risposto i Comuni, sono 67 e vanno a comporre 16 sezioni: notizie di carattere generale; partecipazione pubblica; educazione alla sostenibilita'; assetto urbanistico; agricoltura, ovvero produzioni tipiche; protezione della biodiversita', puntando a conservazione e valorizzazione delle aree naturalistiche eventualmente presenti sul territorio e del paesaggio. E ancora: tutela del suolo, attraverso un corretto utilizzo dello stesso; gestione del ciclo dei rifiuti, con particolare riguardo alla raccolta differenziata; l'efficienza energetica; qualita' dell'aria; qualita' dell'acqua, vale a dire l'esistenza e il grado di funzionalita' degli impianti di depurazione; qualita' dell'ambiente sonoro; mobilita' sostenibile, che significa accessibilita' per tutti senza limitazioni; turismo, cioe' la qualita' dell'offerta; rischio. Il primato quest'anno va alle Marche, con 6 localita': Esanatoglia, Grottammare, Matelica, Mondolfo, Montecassiano e Numana. Quindi Toscana con 5 - Castellina in Chianti, Massa Marittima, Castagneto Carducci, Fiesole e Bibbona -, ex aequo con la Campania (Agropoli, Positano, Pisciotta, Massa Lubrense e Ascea). Seguono, con tre localita' la Puglia (Castellaneta, Ostuni e Carovigno) e il Veneto (Calalzo di Cadore, Caorle, Montagnana). Vantano due localita' il Lazio (Canale Monterano e Gaeta) e l'Abruzzo (Tortoreto e Giulianova), mentre vi e' un Comune rurale per ognuna delle restanti Regioni: Alba (Piemonte), Lavagna (Liguria), Montefalco (Umbria), Ragusa (Sicilia) e Trebisacce (Calabria). Le new entry sono Calalzo di Cadore, Montagnana, Castellaneta, Tortoreto e Trebisacce. E' uscita invece Menfi (Sicilia). E' in particolare l'agricoltura ad avere un ruolo prioritario nel programma "Spighe Verdi", e nasce quindi la collaborazione tra FEE Italia e Confagricoltura, gia' impegnata su questo fronte con il progetto EcoCloud al quale si ispirano molti degli indicatori selezionati. "Annunciamo con soddisfazione 31 Spighe Verdi sul territorio italiano - ha detto Claudio Mazza, presidente della FEE Italia -, in incremento rispetto allo scorso anno, che dimostra l'impegno di tanti Comuni rurali che si sono avviati a questo percorso di sostenibilita'. Sara' sempre piu' importante creare uno stretto legame tra amministrazioni pubbliche e agricoltori, un patto strategico per il recupero, la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio rurale nazionale". "Agricoltura e sostenibilita', un connubio necessario per salvaguardare l'integrita' ambientale, l'economia dei territori e il futuro del nostro Paese,- ha dichiarato a sua volta Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura - La nostra organizzazione e' decisamente impegnata a valorizzare e diffondere la conoscenza delle buone pratiche di sostenibilita' ambientale, economica e sociale, che un numero sempre crescente di aziende attuano o sperimentano". FEE Foundation fon Environmental Education, fondata nel 1981, e' un'organizzazione internazionale non governativa e no-profit con sede in Danimarca. Agisce a livello mondiale attraverso la propria organizzazione ed e' attualmente presente in 76 Paesi nei cinque continenti. Riconosciuta dall'Unesco come leader mondiale nel campo dell'educazione ambientale e dello sviluppo sostenibile. L'obiettivo principale dei programmi FEE e' la diffusione delle buone pratiche per la sostenibilita' ambientale, attraverso molteplici attivita' di educazione e formazione in particolare all'interno delle scuole di ogni ordine e grado. La FEE ha sottoscritto nel marzo del 2003 un Protocollo d'Intesa di partnership globale con il Programma per l'Ambiente delle Nazioni Unite (UNEP) e nel febbraio del 2007 ha sottoscritto un Protocollo d'Intesa con l'UNWTO l'Organizzazione Mondiale del Turismo (di cui e' anche membro affiliato). La FEE Italia, costituita nel 1987, gestisce a livello nazionale i programmi Bandiere Blu, Eco-Schools, Young Reporters for Environment, Learning About Forest e Green Key.