Modica, riordino degli ospedali siciliani: solo bozze in attesa del piano definitivo
Il riordino degli ospedali siciliani rimane, al momento, una bozza che, comunque, circola già tra gli addetti ai lavori e che, secondo i casi, provoca preoccupazioni (nel caso di tagli dei posti letto) o soddisfazione (nel caso di incremento dei servizi). Tutto, però, rimane ufficioso, in attesa che la Regione apponga il suo imprimatur. In provincia di Ragusa gli ospedali di primo livello sono tre : Modica-Scicli/ Vittoria-Comiso/ e Ragusa.
Analizzando la bozza, è possibile notare come il dato più controverso riguardi il “Maggiore” di Modica dove non sono inseriti gli otto posti di osservazione breve al Pronto Soccorso, servizio che, invece, viene previsto per gli altri due ospedali di primo livello, Vittoria e Ragusa. I posti di osservazione breve, a Modica, trovano una fondamentale ragione d’essere nel fatto che il “Maggiore” è da considerare un ospedale di frontiera che deve misurarsi giornalmente con l’emergenza sbarchi. Escludere l’osservazione breve sembra, quindi, una decisione che non tiene conto della realtà locale.
Sempre secondo la bozza non ancora ufficiale, l’ospedale di Modica – che ha, complessivamente, 163 posti letto - dovrebbe perdere la struttura complessa di ortopedia che diventa struttura semplice con 15 posti letto: rimane, quindi, il reparto ma il primario dovrebbe essere assegnato a Vittoria che si occuperà anche di Modica.
Saranno strutture semplici anche Pediatria, con 9 posti; neurologia, otorino, psichiatria, unità coronarica e reumatologia. Due posti letto in day hospital sono previsti per l’oculistica. Sono, invece, strutture complesse, quindi con un primario in sede: Malattie infettive, direzione sanitaria, medicina, cardiologia, ostetricia e ginecologia, terapia intensiva, geriatria, nefrologia.
Per quanto riguarda l’ospedale di Scicli, previsti il reparto di recupero e riabilitazione funzionale in convenzione con la Fondazione Bonino Pulejo di Messina con 34 posti; 52 posti di lungodegenza, una struttura semplice di medicina generale con 10 posti; e una struttura semplice di chirurgia con 4 posti letto.
Sulla base di questi numeri, ancora non ufficiali, bisognerà, adesso, fare i conti con i servizi che possono effettivamente ospitare i tre ospedali di primo livello, a cominciare da quelli che potrà accogliere il nuovo ospedale di Ragusa. Il “Giovanni Paolo II”, infatti, ha, sulla carta, alcuni reparti che rischiano di non trovare spazi adeguati nella struttura di contrada Cisternazzi.