Palermo, soltanto due medici per il pronto soccorso: lunghe attese
Al pronto soccorso dell'ospedale Buccheri La Ferla a Palermo, oggi alle 15, sono circa una ventina i codici verdi che attendono di essere visitati, alcuni, tra cui anziani, in lista d'attesa anche da questa notte. I medici di turno sono solo due, e dicono dal triage, e' cosi' un po' dappertutto e sara' cosi' per tutto agosto, con il personale in ferie. Luoghi roventi i pronto soccorso dell'isola, e non solo per i 35 gradi delle ultime ore, ma per il clima che si respira nelle sale d'attesa, malati che protestano, seppur entro i limiti dell'educazione, con il personale che mette alla prova pazienza e professionalita', e medici che non celano una certa tensione per il delicato compito svolto con la paura di subire aggressioni da cui non hanno mezzi per prevenire, ne' per difendersi. Di ieri l'episodio, sempre nel capoluogo siciliano, all'ospedale Villa Sofia - Cervello, del ragazzo in attesa da tre giorni per un accertamento su una malattia virale. Ma i disagi al Buccheri La Ferla, che vanta un reparto di ostetricia e neonatologia tra i migliori dell'isola, si hanno anche nelle liste d'attesa per prenotare una visita. Al Centro Unico di prenotazione, aperto dalle 7 del mattino alle 10,30, occorre presentarsi di persona con l'impegnativa del proprio medico e i documenti, e da giorni si registra una coda estenuante, fino all'orario di chiusura. Lo stesso al Centro dell'ospedale Civico di Palermo, dove l'Unione per la difesa dei Consumatori ha allestito, dietro autorizzazione della direzione dell'Ospedale, un gazebo per censire le criticita' segnalate dagli utenti dei pronto soccorso e degli altri servizi. "Ieri alle 10,30 erano circa 200 le persone in fila al Civico per prenotare una visita - spiega Pietro Feroce, presidente regionale dell'Udicon - la gente in attesa ha volentieri sottoscritto la nostra scheda dove abbiamo posto 13 domande su eventuali disservizi che intendiamo individuare in tutti gli ospedali siciliani. Entro l'autunno esamineremo le schede compilate da chi ha voluto esprimere un disagio o raccontare la sua storia". La situazione non sembra diversa in altre province dell'isola, dove le strutture sanitarie soffrono la carenza di personale medico, per il quale non si indice un concorso da anni, anche se l'assessore alla Sanita', Ruggero Razza, ha annunciato il bando che apre a 317 dirigenti medici. "La situazione dei pronto soccorso in tutta la regione siciliana e' la stessa - sostiene Feroce - abbiamo raccolto con i nostri gazebo nei pressi dei principali ospedali dell'isola a Catania, Palermo e Messina, centinaia di segnalazioni: lo scenario che ne viene fuori e' surreale, le criticita' piu' importanti, le liste d'attesa interminabili per le visite specialistiche e i tempi d'attesa nei pronto soccorso che sono spaventosi per qualsiasi cittadino vi si rechi. E' in definizione la nuova rete ospedaliera e abbiamo chiesto alla presidente della Commissione Salute dell'Ars, La Rocca Ruvolo, che sia rivista anche in base a queste importanti esigenze. In Sicilia non c'e' ospedale dove la situazione non sia critica. Anche in provincia, dall'ospedale di Partinico (Pa) o a quello di San'Agata Militello (Me)". "Abbiamo iniziato a monitorare la situazione nelle tre principali citta' Palermo, Catania e Messina - spiega - a settembre i nostri gazebo saranno in tutti gli altri principali pronto soccorso dell'isola, poi ci estenderemo anche al Centro Sud".