Pesca illegale a Porto Empedocle, sequestrati 350 chili di pesce
Negli ultimi giorni i militari del Corpo delle Capitanerie di porto Guardia Costiera sono stati impegnati in controlli sulla pesca nel Mediterraneo accertando a circa 40 miglia a sud del porto di Porto Empedocle, la presenza di due motopesca entrambi iscritti nel Compartimento marittimo di Porto Empedocle, intenti in attivita' di pesca con reti non consentite perche' aventi misure delle maglie difformi da quelle previste dalla normativa. Le reti sono state confiscate e nei confronti dei comandanti delle unita' e degli armatori sono stati elevati due verbali amministrativi con pena pecuniaria pari a 4.000 euro ciascuno. Si e', altresi', accertato che il pescato non e' stato regolarmente registrato sul giornale di pesca elettronico. Per tali infrazioni sono state elevate 2 sanzioni amministrative pari a 2000 euro ognuno ai comandanti e agli armatori. Lo stesso pescato presente a bordo - pari a circa 350 kg - e' stato sottoposto a sequestro amministrativo e dopo essere stato giudicato idoneo al consumo umano da parte dei veterinari dell'ASP di Agrigento e' stato devoluto a 4 enti caritatevoli.Dai successivi e piu' approfonditi controlli effettuati e' emerso inoltre come a bordo vi fossero dei marittimi imbarcati e non annotati sul ruolino equipaggio, in violazione del Codice Navigazione, tra cui lo stesso Comandante dell'unita': a tal fine sono stati elevati nei confronti dei marittimi irregolarmente imbarcati e degli armatori, verbali amministrativi con pena pecuniaria pari a 308 euro ciascuno. Infine, a carico dei titolari della licenza dei motopescherecci, per le violazioni in materia di pesca di cui sopra, sono stati attribuiti 7 punti di penalizzazione ciascuno. I controlli, iniziati in mare aperto, sono poi proseguiti in banchina con la collaborazione del personale militare dipendente dalla Capitaneria di porto di Porto Empedocle.