Modica, il consigliere Cavallino: "Ufficio anagrafe al collasso"
"Una situazione che rischia il collasso. E’ quella che si sta verificando all’ufficio anagrafe di Modica a causa di programmi informatici lenti e non più idonei ai tempi e dell’organico insufficiente che non riesce a sopperire, con tutta la buona volontà e impegno, alla mole di lavoro che solitamente caratterizza questo ufficio a maggior ragione nel periodo estivo." Così, in una nota, il consigliere comunale Tato Cavallino.
"Il dato più eclatante è, ad esempio - continua Cavallino - il rilascio della carta d’identità: se mi reco oggi in ufficio per richiederla, prima di 15 giorni non sarà pronta, questo accade non solo per la semplice carta d’identità che spesse volte non è rilasciata in tempi brevi perché non c’è personale sufficiente e i tempi si prolungano per oltre 15 giorni ma anche per il rilascio del documento elettronico per il quale la situazione diventa insostenibile. In quest’ultimo caso il sistema centralizzato di prenotazione spesso viene sospeso in quanto non viene rilasciato a vista dal municipio ma dal ministero dell’Interno e questo richiede ulteriore tempo. Una situazione paradossale che fotografa lo stato la lentezza dell’operato dell’ufficio in un clima di insofferenza da parte degli utenti, insoddisfatti e arrabbiati per questo di cose. Se a tutto ciò aggiungiamo il periodo ferragostano dove la percentuale di chi parte è più alta rispetto al resto dell’anno la situazione diventa veramente vergognosa. La carenza di personale ha creato una situazione di emergenza che ha intasato l’ufficio anagrafico non rendendo possibile, in tempi normali, la procedura ordinaria, come ad esempio un semplice cambio di residenza. Ho chiesto al Sindaco di provvedere nell’immediato ad una soluzione che porti al potenziamento dell’organico e programmando degli straordinari anche pomeridiani per far fronte all’emergenza."
"Bisogna trovare immediate soluzioni - conclude il consigliere comunale - non è ammissibile procedere a vista convivendo con l’emergenza che diventa drammatica sia per i dipendenti che per l’utenza."