Guardia costiera soccorre 160 migranti: Viminale all'oscuro
Un barcone con 190 persone soccorse dalla Guardia Costiera italiana, che ora chiede al governo di Malta un porto sicuro, mentre il Viminale si interroga sul perché fosse all'oscuro della vicenda: non si attenuano le tensioni sulle vicende del Mediterraneo, neppure dopo l'accordo sull'Aquarius approdata ieri a La Valletta, con il governo italiano che ha deciso di accogliere una quota di una ventina di migranti. Gli ultimi 190 naufraghi sono stati caricati la scorsa notte a bordo della nave Diciotti, che si trova ora tra acque maltesi e italiane. I migranti erano su barcone con il motore in avaria e con infiltrazioni di acqua a bordo e sono stati soccorsi dalla nave delle Capitanerie di porto: tra le persone messe in salvo, ne sono state evacuate 13, quelle bisognose di cure mediche e i loro loro familiari. A coordinare i soccorsi, avvenuti nell'area Sar maltese, sono state le autorità della Valletta. Per questo ora il Centro italiano di coordinamento del soccorso marittimo ha informato Malta della situazione e chiesto un porto dove sbarcare. Quel barcone è stato "bellamente ignorato, anzi viene accompagnato verso le acque italiane, dalle autorità maltesi", tuona il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, che spiega: "I maltesi ieri avevano assunto la responsabilità di un intervento in aiuto di un barcone con 170 immigrati a bordo, come giusto, all'interno delle loro acque, e una loro imbarcazione (la P52) era giunta in zona, ma senza prestare alcun soccorso. I maltesi hanno quindi 'accompagnato' il barcone verso le acque italiane, e una nave della Capitaneria di Porto italiana, senza che al Viminale ne fossimo informati, ha imbarcato gli immigrati mentre ancora si trovavano in acque maltesi, per dirigersi verso l'Italia. Ho chiesto che la nave italiana contatti le autorità maltesi, nelle cui acque è avvenuto il soccorso, perché mettano a disposizione un porto per lo sbarco". Dunque un nuovo caso politico-diplomatico, proprio quando ieri si pensava ad una situazione di distensione, con il governo di Malta che sottolineava come "in seguito all'annuncio di un'azione di cooperazione congiunta tra cinque Stati membri per ridistribuire tutti gli immigrati a bordo dell'Aquarius, il governo italiano ha contattato il governo maltese per partecipare all'iniziativa".