Mafia, estorsioni e inchini: arrestati boss e gregari del clan Assinnata di Paternò
Dieci presunti appartenenti a una cosca di Paternò sono stati arrestati dai carabinieri per associazione di tipo mafioso, traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, tentato omicidio ed estorsione con l'aggravante del metodo mafioso. Le indagini hanno consentito di definire la posizione di comando del clan Assinnata della criminalità organizzata del paese, evidenziato anche dal segno di reverenza dell' 'inchino' durante i festeggiamenti patronali del dicembre 2015. Gli investigatori, dopo le attività investigative che portarono nel febbraio del 2016 alla cattura nell'ambito dell'operazione The End di 14 presunti esponenti dello stesso gruppo criminale, hanno individuato capi e gregari, riscontrando un diffuso condizionamento dell'economia locale. In manette anche il presunto reggente del clan il quale, al posto del padre detenuto, curava secondo le indagini i rapporti con altri esponenti di spicco della mafia.
L'operazione denominata "Assalto", scattata a seguito di indagini svolte dal maggio 2015 al luglio 2017, ha consentito di assestare, dunque, un duro colpo al clan Assinnata, articolazione territoriale dei Santapaola di Catania, definendo la posizione di predominio della cosca di Paterno' nell'ambito della criminalita' organizzata locale, evidenziata dal segno di riverenza attribuito nel corso dei festeggiamenti patronali del 2 dicembre 2015, con il classico 'dondolamento' e 'inchino' dei portatori dei cerei davanti all'abitazione dello storico boss Salvatore Assinnata, padre di Domenico, il 28enne reggente, tra i 9 arrestati di oggi e gia' recluso nel carcere di Siracusa.
E' stato cosi' confermato il ruolo del giovane rampollo che, in assenza del padre, reggeva le leve del clan, curando i rapporti con altri esponenti di notevole caratura. Ricostruito il volume d'affari illegali nel settore delle estorsioni ai danni di imprenditori dell'area di riferimento, in particolare nei confronti di una ditta di autonoleggio vittima di due atti intimidatori: e' stata data alle fiamme l'auto di proprieta' del titolare ed e' stata frantumata, in un'altra circostanza, la vetrina e la porta antisfondamento della ditta. Individuati, inoltre, le piazze di spaccio, i canali di approvvigionamento e smercio degli stupefacenti (eroina, marijuana e hashish). Nel corso delle indagini sono stati arrestati, infatti, 12 spacciatori in flagranza di reato. Questi gli arrestati nell'operazione coordinata dalla Dda di Catania e condotta da un centinaio di carabinieri della compagnia di Paterno': Domenico Assinnata, 28 anni, Erminio Laudani, 49 anni, Gaetano Laudani, 21 anni, Marco Impellizzeri, 25 anni, Samuele Cannavo' Samuele, 21 anni, Marco Giuseppe Sciacca Marco, 24 anni, Cristian Terranova, 26 anni, Ivan Gianfranco Scuderi, 24 anni, e Rosario Sammartino, 39 anni.