Floridia, panettiere ucciso: nasce il Memorial Nuccio Sortino
Una cerimonia per mantenere vivo il ricordo e per dare un forte segnale di presenza civica sul territorio.
Con tali intendimenti l’associazione “Freccia nobile” di Floridia, con il presidente Luca Cantone, ha promosso un Memorial per rendere omaggio alla memoria del concittadino Nuccio Sortino, il panettiere vittima di un agguato nella notte tra il 9 e il 10 settembre del 2016 mentre usciva dal proprio esercizio commerciale.
Alla manifestazione, realizzata in collaborazione con i familiari della vittima, ha aderito anche l’amministrazione comunale di Floridia, oltre alle istituzioni e a numerose associazioni.
Il messaggio della cerimonia, nella riflessione dei suoi organizzatori, è significativo: l’immagine, lo sviluppo e il futuro della nostra comunità non può prescindere dalla legalità, dal rispetto delle regole di convivenza civile, a qualsiasi livello, e dalla difesa delle istituzioni che stanno a presidio della sicurezza dei cittadini. E, in questo impegno, tutti devono dare il proprio contributo, testimoniando con la loro presenza un imperativo morale e civico per fare sentire meno vulnerabili e isolate le famiglie colpite e per reagire con fermezza all’aggressione del fenomeno criminale.
Per tale ragione una fiaccolata percorrerà la città partendo dal luogo del tragico attentato fino a raggiungere la Chiesa madre, cuore del paese, dove il parroco don Antonino Loterzo celebrerà una messa in suffragio.
La parte conclusiva della manifestazione si terrà nella galleria civica di Palazzo Raeli, con una esposizione di ritratti di Nuccio Sortino commissionati dai familiari all’artista Vanessa De Grandi, che con sensibilità e straordinaria abilità compositiva è riuscita a rappresentare nelle opere esposte la personalità del compianto concittadino.
«Il Memorial dedicato a Nuccio Sortino - ha dichiarato il sindaco di Floridia Giovanni Limoli – lancia un importante messaggio da parte delle istituzioni, della società civile, di quella religiosa e culturale, rappresentata da numerosi giovani volontari che sono stati promotori dell’iniziativa. I sindaci, che sono per definizione i rappresentanti della comunità locale, devono farsi carico di questo messaggio in prima persona e come rappresentanti delle istituzioni più vicine ai cittadini, insieme alle associazioni di categoria, al volontariato, alle associazioni antiracket e antiusura».