Sequestro preventivo della struttura giudiziaria di via Natalelli, a Ragusa, sede del Tribunale. La richiesta è contenuta in un esposto presentato dall’avvocato modicano Carmelo Scarso al Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa, Fabio D’Anna, e, per conoscenza, al prefetto, Filippina Cocuzza.
L’immobile di via Natalelli, infatti, è pericoloso in quanto si trova in una zona classificata ad alto rischio sismico e non è stato sottoposto, afferma Scarso, né ai dovuti controlli, né ai necessari adeguamenti. Nel Palazzo di giustizia ragusano, inoltre, sono inadeguate e insufficienti – per i dipendenti, gli operatori della giustizia e gli utenti – le vie di fuga in caso di calamità naturali.
L’esposto è corredato da una nutrita documentazione. Tra i documenti allegati: la comunicazione del 3 ottobre 2013 del procuratore e del presidente del Tribunale al sindaco di Ragusa, secondo la quale la struttura giudiziaria presentava “criticità strutturali”; e, ancora, la nota del dirigente del Genio Civile, del 25 gennaio di quest’anno, in cui si segnalava la inadeguatezza dell’immobile, “non antisismico e di fragile fisicità”.
Nell’esposto, l’avvocato Scarso afferma che i rischi derivanti dalle criticità strutturali sono noti da tempo anche ai competenti uffici e al Dipartimento della Protezione civile, sia a Roma che a Ragusa, oltre che alla Prefettura, ma che nessun provvedimento è stato attuato, né preventivo, né operativo.