Siracusa, l'ambulanza in ritardo: muore in casa stroncato da infarto
Si è sentito male ieri sera verso le 21, dopo essere tornato dalla palestra. I familiari hanno subito richiesto i soccorsi, ma la prima ambulanza sarebbe arrivata con una quarantina di minuti di ritardo. Si tinge di giallo la morte di Marco Truffo, 43 anni, avvenuta in un condominio residenziale di viale Teracati a Siracusa. Quando i soccorritori sono arrivati al domicilio di Truffo, non c'era a bordo il medico rianimatore e si è atteso l'arrivo di un' altra ambulanza. Per il ritardo nei soccorsi, parenti e condomini, hanno pure allertato il numero di emergenza, il 112 e sul posto è arrivata una volante della polizia. Anche i poliziotti avrebbero sollecitato i soccorsi. Secondo quanto si è appreso, il cuore di Truffo, si era però fermato, stroncato da infarto. La Procura della Repubblica di Siracusa, in base al rapporto scritto dai poliziotti, ha aperto un fascicolo. Marco Truffo viveva con la madre ed una sorella. Il padre gli era morto qualche anno fa per un infarto. Adesso sarà l'autorità giudiziaria a stabilire se l'arrivo in ritardo dell'ambulanza, è stata fatale per Truffo.
La pm Francesca Aprile, che coordina le indagini, avrebbe già dato incarico al medico legale di eseguire l'autopsia. La procura vuole accertare se la morte sia stata causata da da una patologia congenita o se ci sia stata negligenza da parte dei soccorsi, visto che sembra che l'ambulanza sarebbe arrivata senza medico rianimatore.