Acqua a Marzamemi, stop al pozzo e indagini a 360 gradi sulle determine
Avrebbero approvvigionato la frazione di Marzamemi, nel Comune di Pachino, immettendo nella rete idrica l'acqua di un pozzo privato, senza le dovute autorizzazioni di Genio Civile (Regione Siciliana) e Azienda Sanitaria locale. Le scorte di gasolio per azionare il gruppo elettrogeno, preso a noleggio, sarebbero finite in un casolare fatiscente a rischio crollo. Ma ci sarebbero anche sospetti sulla gestione amministrativa per l'affitto del pozzo di contrada Maccari, in territorio di Noto. Quattro le determine dirigenziali per lavori di somma urgenza, per metterlo in funzione, quando la penuria d'acqua a Marzamemi è risaputa da oltre un ventennio. Un calderone che è oggetto di un'indagine a 360 gradi da parte delle forze dell'ordine, ma anche dei vigili del fuoco che procederanno a sigillare il casolare diventato un deposito ed il Comune di Noto che emetterà un'ordinanza di sgombero. Alle contestazioni fatte al Comune, la risposta è stata quella di di bloccare l'emungimento del pozzo.
Lo scorso 27 giugno il dirigente del VII Settore del Comune di Pachino, Salvatore Minardi determina l'affitto del pozzo trivellato con area antistante e relativa guardiania, per un costo di 17 mila euro, iva compresa, da destinare al proprietario della struttura, Giuseppe Mauceri. E' singolare che prima della determina per l'affitto del pozzo, ne vengono fatte altre due per affidamento diretto alla ditta che deve fornire il gasolio. Una è di poco più di 300 euro e qualche giorno dopo ne spunta un'altra per 38 mila euro. Il Comune di Pachino per il rifornimento si affida, alla Di Rosa Angelo SaS dei F.lli Paolo, Corrado e Giuseppe Di Rosa & C.
Poi c'è una determina onerosa, sempre per fare funzionare il pozzo di Maccari, che riguarda il noleggio del gruppo elettrogeno e pompa sommersa per l'emungimento, affidata alla ditta Elettromeccanica di Aldo Failla di Scicli per un importo poco più superiore di 26 mila euro. I soldi vengono così ripartiti: 19.500,00, oltre 2.500,00 per l’esecuzione di opere propedeutiche al nolo mezzi con IVA esclusa, montaggio e smontaggio di nuova pompa di HP 50 1.000,00 e 8.500 euro per 4 mesi, oleggio gruppo elettrogeno di HWA 110 per mesi 4, 11.000,00 per un totale di 20.500,00. Vengono inseriti anche gli imprevisti per 950 euro. Nella determina viene citato "vista l'urgenza ed al fine di garantire l'erogazione".
Imprevisti € 950,00
Ma questa non è l'ultima determina dell'amministrazione di Pachino per portare l'acqua a Marzamemi. Il 26 luglio lo stesso dirigente del settore Ufficio Ecologia, con una determina da 2000 euro dà l'incarico a un geologo del luogo di redigere una relazione idrogeologica nonché tutti gli atti necessari per ottenere l'autorizzazione all'attingimento dal pozzo Maccari in tenere di Noto.
Qualcuno adesso dovrà spiegare, non solo la somma urgenza, ma i 73 mila euro spesi a carico dei contribuenti, senza i nulla osta di Asp e Genio civile. Senza queste autorizzazioni il pozzo non poteva entrare in funzione.