Avola: chiesa gremita per i funerali di Loredana Lopiano
Una Chiesa Madre gremita per i funerali di Loredana Lopiano, l'infermiera di Avola uccisa giovedì scorso a coltellate dall'ex fidanzato di una delle due figlie. I primi ad arrivare questa mattina per il rito funebre sono stati gli anziani genitori, poi il marito Massimo abbracciato alle due figlie, Chiara e Federica. Presenti tanti parenti, molti dei quali arrivati da Caltanissetta, città natale della vittima. Seduti tra i banchi anche i colleghi del reparto di Oncologia dell'ospedale "Di Maria" di Avola, dove la donna svolgeva mansioni di caposala. Pure gli amici e le amiche delle figlie hanno partecipato al dolore di una famiglia distrutta che non riesce a rassegnarsi.
Durante il rito funebre c'è stato un momento di raccoglimento e di preghiera. Don Maurizio, che ha celebrato i funerali, ha invocato la "Misericordia del Signore" per l'ultimo viaggio di una donna buona e al servizio degli ultimi. Presenti anche le istituzioni e il primo cittadino di Avola, Luca Cannata. Durante la sua omelia, don Maurizio ha sottolineato come “non non si debba permettere che la nostra vita sia vissuta a partire dal male, ma che è necessario viver sempre nell’amore". Poi, rivolgendosi alle figlie di Loredana, ha aggiunto: "Chiara e Federica, il dono dell’amore lo avete conosciuto attraverso la vostra mamma e non dobbiamo permettere che questa tragedia sia l'epilogo di una vita non vissuta nell’amore. Ciò che rimane vivo e forte, infatti, è proprio questo dono inestimabile di amore che avete avuto voi nella vostra famiglia".
"Nella sua vita professionale - ha concluso don Maurizio - Loredana ha dato tanto coraggio, tanto affetto a molta gente che lotta per la vita, a tanta gente toccata dalla malattia, dal cancro. Lei aveva compassione, un sentimento tipico di chi ama. Un’anima meravigliosa quella di Loredana". Alla fine della santa messa, le lettere degli amici. Ecco come l'ha ricordata Patrizia, collega e amica intima: "Loredana era un'infermiera dal cuore d’oro e dall’animo gentile, quella che trovava il tempo per donare speranza. Un'infermiera che dava sostegno alle volontarie quando il servizio diventava difficile in quel santuario di dolore. Un'infermiera per vocazione che coccolava i pazienti come dei bambini. Grazie Loredana, rimarrai per sempre nei nostri cuori". Tanti gli applausi che hanno accompagnato il feretro: la salma viaggerà verso Caltanissetta, dove alle 16 si svolgerà un altro rito funebre e dove Loredana sarà poi sepolta.
Cecilia Santoro