Tribunali da riaprire, il ministro Bonafede "gela" le speranze dei Comitati
Il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, “cancella” dal contratto di Governo Lega-Cinque Stelle il paragrafo 12 che prevedeva la riapertura dei trenta tribunali italiani soppressi con la riforma della geografia giudiziaria del 2012. Intervenendo al congresso nazionale forense che si sta svolgendo a Catania, il titolare del dicastero della Giustizia, infatti, ha affermato che non saranno riaperti i Tribunali cosìddetti “minori”, ma che ci saranno degli uffici di prossimità, la cui identità, allo stato attuale, rimane molto vaga.
A meno di novità che potrebbero arrivare dall’esame dei singoli casi, non si prevedono, quindi, buone notizie per i Tribunali soppressi che, lo ricordiamo, in Sicilia, sono quelli di Modica, Nicosia e Mistretta. Al Congresso forense è presente anche l’avvocato Pippo Agnusdei, presidente del Coordinamento nazionale dei comitati per la riapertura dei tribunali cosìddetti minori. Agnusdei ha avuto un fugace colloquio con il ministro che gli ha confermato i programmi del suo dicastero, smentendo, di fatto, l'accordo Lega-5 Stelle sulla riapertura dei trenta tribunali soppressi in Italia.La battaglia del coordinamento nazionale, a questo punto, sembra avere un esito già scontato. A meno di sorprese e ripensamenti. Agnusdei, comunque, è riuscito ad ottenere un incontro tra il Coordinamento nazionale e il ministro: dovrebbe tenersi a breve, anche se la data non è ancora nota.
Una considerazione, in conclusione sembra d’obbligo: o il contratto di governo Lega- 5 Stelle è stato stilato quando il ministro Bonafede era assente, oppure ci sono ancora “lavori in corso” nell’alleanza tra le due forze di governo. Il rischio, ancora una volta, è che tutto si concluda con un deprimente “Abbiamo scherzato”!