Modica, approvato a maggioranza in Consiglio il bilancio di previsione
Il consiglio comunale di Modica ha approvato ieri sera il documento unico di programmazione e lo schema di bilancio di previsione dell’esercizio finanziario 2018-2020. Diciassette i voti favorevoli e quattro quelli contrari. Alla votazione si è giunti dopo un acceso dibattito sugli strumenti finanziari ed il rilievo da parte di alcuni consiglieri di opposizione di incongruenze. In apertura di seduta è tornata alla ribalta la necessità di riprendere integralmente le sedute per essere trasmesse in televisione, ma per questo non si è ancora trovata una soluzione. Il consigliere Salvatore Poidomani aveva deciso di riprendere autonomamente la seduta, ma il presidente Minioto evidenziando che non esiste un regolamento di merito, lo ha invitato a sospendere la ripresa. Ad aprire il dibattito sul bilancio è stata l’assessore al Bilancio Anna Maria Aiello che spiegato i dettagli del documento economico finanziario corredato di piano triennale delle OO.PP., piano di alienazione degli immobili, fabbisogni del personale, programmazione biennale di acquisto di beni e servizi. L’assessore ha spiegato che il bilancio 2018 si pone in sintonia con il piano finanziario pluriennale già approvato dalla Corte dei Conti nel 2015 e che si attendono indicazioni da parte del Ministero degli Interni sull’ultimo piano approvato secondo le indicazioni del consiglio.
Nel quadro generale del bilancio di previsione 2018/2020 si prevedono entrate per 267 milioni e 946 mila euro e spese per 215 milioni e 258mila euro con un presunto fondo di cassa finale di oltre 52milioni.
Rilievi vengono fatti dal consigliere Filippo Agosta che evidenzia incongruenze nel piano triennale delle OO.PP e che sui beni da alienare sono previste somme superiori rispetto al piano approvato in consiglio. La consigliera Ivana Castello punta il dito sui debiti fuori bilancio che hanno comportato avanzi di bilancio fittizi e dichiara che non è vero che ammontano a 356mila euro ma sono più di 2 milioni dal 2016 al 2018, oltre a tutte le spese per i consumi energetici che fanno lievitare la somma a oltre 13 milioni di euro, per questo chiede che gli atti vengano inviati alla Procura della Repubblica di Ragusa. Il consigliere Medica chiede spiegazioni sull’aumento dell’Irpef e sull’ingiustificato aumento della tassa di soggiorno. Prima del voto il sindaco Abbate rileva che l’opposizione in sei anni non ha mai avanzato una proposta su cui confrontarsi e che nel piano si è data attenzione ai servizi sociali, alle manutenzioni e alle grandi opere per le quali sono state individuate le fonti di finanziamento. La delibera approvata a maggioranza con quattro voti contrari è diventata immediatamente esecutiva e la seduta si è sciolta.