Due milioni dalla Regione per la messa in sicurezza di Cava Grande
Interdetta da oltre quattro anni per pericolo di frane lungo il costone roccioso, chiusa dopo il vasto incendio del 25 giugno 2014, da parte dell’Azienda Foreste Demaniali della Regione Siciliana, la Riserva Naturale Orientata di Cava Grande del Cassibile ( nella aree comprese tra Avola e Noto) potrà probabilmente il prossimo anno essere riaperta alla fruizione dei visitatori. E’ stato qualche ora fa l’assessore regionale all’Agricoltura Edy Bandiera ad annunciare l’approvazione da parte della Giunta regionale del finanziamento al progetto redatto dal Genio Civile di Siracusa, per l’importo di 2 milioni di euro, il cui intervento è finalizzato al ripristino e alla messa in sicurezza dei costoni rocciosi e dei sentieri divorati quattro anni fa dalle fiamme, che conducono ai “ laghetti” di Avola Antica. Proprio i “ laghetti”rappresentano il “ gioiello” di Cavagrande del Cassibile, la cui oasi naturalista è visitata ogni anno soprattutto in estate da decine di migliaia di turisti provenienti da ogni angolo della Penisola e da molti paesi europei e persino dalla Russia. La chiusura del sentiero “ Scala Cruci”, principale sentiero che conduce ai “ laghetti”, no n ha evitato comunque di bloccare visitatori e turisti. Al punto che pur se la riserva è ancora interdetta sono stati migliaia nei principali mesi estivi a raggiungere l’incantevole zona naturalista di Avola Antica. “ Il progetto per la messa in sicurezza e il ripristino dei sentieri della riserva di Cava Grande, redatto dal Genio Civile,- ha specificato l’assessore regionale Bandiera- verrà gestito dall’assessorato all’Agricoltura. Ripristinare questa incantevole zona di Cava Grande, particolarmente nota per il grande canyon con i suoi laghetti, significa ridare nuovo impulso al turismo della zona montana .”
Ga.Ma.
(Nella foto Cava Grande nella zona dei laghetti di Avol Antica)