Il Modica domina ma non va oltre lo 0 a 0 contro il Don Bosco Aidone
– Un Modica privo di idee e disordinato non va oltre il nulla di fatto nella gara casalinga contro il Don Bosco 2000 Aidone sceso al “Barone” con il chiaro intento di uscirne indenne. L'attenta difesa ennese ha avuto la meglio sugli attaccanti rossoblù che sono stati serviti poco e male e nelle poche occasioni avute si sono dimostrati con le “polveri” bagnate. Il Modica cerca di fare la partita, ma sbatte ripetutamente sul muro difensivo eretto dagli ospiti che hanno fatto dell'ostruzionismo la loro arma migliore. Il primo sussulto della gara lo procura capitan Cassibba che al 12' riprende una respinta della difesa ospite e lascia partire un bel tiro dalla distanza che Keita in tuffo devia in angolo. Per annotare un altro pericolo per la porta ospite bisogna poi aspettare il 36' quando Pitino verticalizza per Kebbeh che entra in area dalla sinistra e lascia partire un rasoterra che si perde sul fondo. 1' dopo è ancora Kebbeh che riceve palla all'interno della lunetta dei sedici metri e lascia partire un tiro che Keita para a terra in due tempi. Nella ripresa Rappocciolo cerca di scuotere i suoi uomini, mette in campo Pecorari al posto di Cassibba e Blandino al posto di Galfo, ma non ottiene i risultati sperati. I rossoblù insistono con delle azioni individuali che “cozzano” costantemente sull'attenta difesa avversaria. Al 4' Fusca batte un calcio di punizione dalla trequarti, pescando in area di rigore avversaria Buscema il cui colpo di testa è parato goffamente da Keita, la sfera arriva sui piedi di Galfo che da buona posizione tira sull'esterno della rete. Al 7' Fusca lancia in profondità Caccamo che vede l'uscita di Keita e lo scavalca con un pallonetto, ma a porta vuota Ceesay riesce a liberare. Al 15' Blandino avanza sulla destra e crossa basso per Pecorari che si gira e tira con Keita che si distende in tuffo e para facilmente. Poi è un predominio territoriale dei “Tigrotti” che non riescono a scardinare la difesa avversaria che cerca di addormentare il gioco e arriva fino al triplice fischio del signor Scicolone che arriva dopo 5' di recupero. A fine gara nello spogliatoio rossoblù c'è poca voglia di parlare. Il bel Modica visto nelle prime giornate è un lontano ricordo. Tutti devono fare un bagno di umiltà e ritrovare al più presto la grinta e la voglia di lottare di inizio stagione perchè davanti le squadre iniziano a correre e il derby con il New Pozzallo è dietro l'angolo.