Il Siracusa domina un tempo, crolla nella ripresa e la Reggina vince
Il Siracusa su un campo spettrale per l'assenza di pubblico, regala tre punti d'oro ad una modesta Reggina. Al "Marco Lorenzon" di Rende, per l'indisponiblità del "Granillo", non è bastato un ottimo primo tempo dei siciliani, dove il Siracusa ha avuto tre occasioni d'oro per sbloccare il risultato, per portare a casa almeno un punto.
Gli azzurri di Pagana, ma non è una novità, hanno mostrato pure a Rende, sia in difesa che a centrocampo. Se poi si aggiunge l'impiego a mezzo servizio di Emanuele Catania e di Palermo, è facile capire i motivi della sconfitta. Nel primo parziale il Siracusa ha dominato la Reggina, senza però riuscire a concretizzare. Il risultato si sblocca in avvio di ripresa. La prima avvisaglia del crollo del Siracusa arriva al 58': Tassi serve in profondità Tulissi, l’attaccante conclude di precisione e la palla che si stampa sul palo. I difensori del Siracusa, nella circostanza, restano immobili come belle statuine. Al 62' arriva il gol partita: cross da sinistra di Ungaro schiaccia Franchini di testa e Gomis prende la sfera in fondo al sacco. Pagana cerca di mescolare le carte, già al 60' aveva mandato in campo Catania e Palermo, ma gli azzurri accusano il colpo della rete e non riescono a reagire.
Bisogna aspettare l'82 per vedere una conclusione a rete. Daffara ci prova dalla distanza, ma Confente blocca con sicurezza. Poi la ciliegina sulla torta al 95' con l'espulsione di Vazquez.
Nel primo tempo il Siracusa avrebbe meritato il vantaggio anche per le occasioni avute: in entrambe le situazioni al 2' ed al 4' con Vazquez. La Reggina aveva risposto al 19' con l'ex Sandomenico. Al 32' Diop calcia bene, ma Confente compie una prodezza.