Porto turistico di Augusta, arrestati Alfio Fazio e Nino Ranno per false fatture e truffa
Due imprenditori di Augusta sono stati arrestati dalla Guardia di finanza di Siracusa, nell'ambito dell'operazione "Xifonia". Si tratta di Alfio Fazio, 61 anni, imprenditore nel settore navale e Nino Ranno di 64, il "re" del cemento ad Augusta, con la passione per la politica.
Fazio che ha investito anche in attività turistico - alberghiere nella sua città e Ranno si trovano agli arresti domiciliari. Nell'ambito della stessa inchiesta che ruota attorno al nuovo porto turistico megarese, che si affaccia sul Golfo Xifonio, altre 5 persone sono state raggiunte da misure cautelari disposte dal Gip su richiesta della Procura nei confronti di varie personalità dell'imprenditoria provinciale. In corso anche il sequestro di somme per circa 7,5 milioni di euro. L'inchiesta svela un articolato sistema di false fatturazioni per il conseguimento di illeciti vantaggi fiscali e per l'ottenimento di finanziamenti pubblici destinati alla costruzione del porto turistico di Augusta. I reati ipotizzati sono: emissione e annotazione di fatture false, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, indebita compensazione e associazione a delinquere. Contestata alle persone giuridiche interessate anche la responsabilità degli Enti da reato.
I reati ipotizzati a vario titolo sono: emissione e annotazione di fatture false, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, indebita compensazione e associazione a delinquere. Le indagini sono scattate nel febbraio 2017 in seguito ad un controllo fiscale ad una ditta edile. Le Fiamme gialle del Nucleo di polizia economico finanziaria di Siracusa, coordinato dal tenente colonnello Antonino Sciabarrà, hanno fatto luce sulla presunta truffa promossa da un'associazione a delinquere riferibile, secondo l'accusa, ad Alfio Fazio, amministratore della Porto Xifonia Augusta srl, e della quale faceva parte Nino Ranno, amministratore di fatto della Edil Tiche srl., società che si occupa di edilizia residenziale. Il comandante provinciale della Guardia di Finanza, colonnello Luca De Simone, ha spiegato che il profitto è stato di 7,5 milioni di euro, somma oggetto del sequestro. "Sorprende la visione strategica di questi imprenditori - ha affermato il procuratore aggiunto Fabio Scavone - capaci di pianificare anni prima e sfruttare il finanziamento pubblico".
(Nel riquadro l'imprenditore Alfio Fazio)