Studente di Rosolini torna a casa dopo il grave incidente stradale
E'proprio vero che tutto è bene ciò che finisce bene. A venti giorni dalla tragedia mancata a Rosolini per l'incidente avvenuto il 5 ottobre scorso in viale Paolo Orsi che aveva coinvolto due studenti, uno dei quali finito in coma farmacologico, un'intera comunità tira un sospiro di sollievo. Antonio P., 16 anni, studente al liceo Scientifico "Archimede" si è quasi ristabilito. Domani mattina i medici dell'ospedale Villa Sofia di Palermo, lo dimetteranno per rimandarlo a casa. Il "torello", così come l'hanno soprannominato a Rianimazione, non è perfettamente ristabilito nelle sue funzioni motorie. Infatti dovrà portare un tutore per qualche settimana dopo l'intervento chirurgico al malleolo. Potrà comunque camminare senza sforzare la gamba interessata con le stampelle. Quasi nulla per Antonio, il cui rischio di non risvegliarsi, è stato davvero forte. Quel sabato maledetto mentre era alla guida della sua Vespa, riportò trauma cranico con ematomi sparsi in testa. Soltanto farmacologicamente gli ematomi si sono riassorbiti, evitando così un'operazione che sarebbe stata delicata e dagli esiti incerti. Domani nella tarda mattinata, Antonio, accompagnato da papà e mamma, lascerà l'ospedale del capoluogo siciliano, con destinazione Rosolini. L'arrivo è previsto nelle primissimo pomeriggio. Il papà del ragazzo, Gianni, è lapidario: "Io è mia moglie siamo felici come se Antonio fosse rinato. Ringrazio Dio, perchè mio figlio è stato miracolato".