Cimitero "vietato" ad anziani e disabili, è polemica a Misterbianco
Gli ascensori del cimitero comunale di Misterbianco sono guasti da mesi e così le festività dei defunti stanno trascorrendo fra gravissimi disagi per anziani e disabili che si recano nella struttura. In un video diventato virale sui social network, un gruppo di uomini porta a mano una carrozzina con un'anziana spaventata e mortificata, fra le proteste degli avventori e dei familiari che hanno diffuso l'accaduto. "Al Comune ci hanno detto che stavano sistemando i motori - riferiscono i protagonisti del video - ma al cimitero non si è visto nessuno, è uno schifo".
Uno scandalo in piena regola secondo l'opposizione consiliare del gruppo "Guardiamo Avanti". "L'amministrazione del sindaco Di Guardo è riuscita in un'impresa inverosimile - dichiara il consigliere comunale Marco Corsaro - cioè privare i più deboli del diritto a recarsi serenamente al cimitero per portare un fiore ai proprio cari, proprio nei giorni della commemorazione dei defunti. Non si riesce a far fronte nemmeno alle scadenze programmate".
Il capogruppo Corsaro preannuncia un atto ispettivo e chiede anche all'amministrazione di non sottrarsi alle proprie responsabilità: "Davanti all'indegno spettacolo di anziani e disabili che devono essere trattati come pacchi postali, il sindaco Di Guardo - attacca - dovrebbe prendere atto dell'incapacità manifesta della sua giunta di provvedere ai bisogni dei cittadini di Misterbianco e rassegnare già oggi le dimissioni. Avremmo chiesto ovviamente anche le dimissioni dell'assessore al cimitero - prosegue Corsaro - ma Di Guardo e sodali, stando agli atti sul sito web del Comune, non sono riusciti nemmeno ad attribuire una delega ad hoc, nessun assessore la detiene".
Indispensabile, infine, accertare le responsabilità: "L'intera città deve conoscere i colpevoli, politici e non solo, di eventuali omissioni o errori che ci hanno portato a questo punto - conclude Corsaro - per questo abbiamo già predisposto un'interpellanza urgente affinché si indaghi sull'intera scandalosa vicenda".