Scarcerati i due sindacalisti di Siracusa presi per estorsione
Non si sarebbe trattato di una tangente, ma di quote che l'azienda di Gela avrebbe dovuto versare ai sindacati, Una tesi che ha convinto il giudice delle indagini preliminari del tribunale di Siracusa, Andrea Migneco, che ha disposto la scarcerazione di Roberto Getulio, 42 anni e di Marco Faranda di 46, rispettivamente segretari dei metalmeccanici di Cisl e Uil. Dopo l'interrogatorio di garanzia che si è tenuto questa mattina davanti al pm, Gaetano Bono, il giudice delle indagini preliminari ha disposto gli arresti domiciliari per i due sindacalisti. Secondo gli avvocati difensori dei due indagati, l'avvocato Italo Basso per Getulio e Sebastiano Ricupero per Faranda, sarebbero cadute le aggravanti e non c'è pericolo di inquinamento delle prove. I due sindacalisti erano stati arrestati venerdì sera con l'accusa di estorsione. Accusa che hanno fermamente respinto di fronte al Gip, affermando di non sapere cosa ci fosse nelle due buste consegnate a Faranda dai titolari dell'impresa gelese. Al Gip hanno detto che dovevano ricevere delle quote sindacali e dei documenti. Le buste sarebbero state consegnate a Faranda che poi avrebbe incontrato Getulio in viale Scala Greca di fronte al bar la Conchiglietta . Il sindacalista della Cisl era a bordo della sua moto ed alle spalle portava uno zainetto, Faranda, senza neppure aprire la busta destinata al segretario della Cisl, l'ha direttamente depositata nello zaino del suo collega. A quel punto sono intervenuti i poliziotti che già pedinavano i due presunti estorsori. I titolari della società di Gela che hanno rilevato dal fallimento la Set Impianti, avevano denunciato l'estorsione alla squadra mobile di Siracusa. Il pm adesso chiederà agli investigatori un supplemento di indagini. Verso le 15,30 i due sindacalisti sono stati scarcerati, Getulio ha potuto riabbracciare i suoi familiari a Floridia dopo il week end trascorso in cella.