Pachino, bilancio preventivo 2018: opposizione sul piede di guerra
A Pachino diventa sempre più difficile la situazione politico-amministrativa con i consiglieri d'opposizione Giuseppe Campo e Corrado Quartarone sul piede di guerra per quanto riguarda l'approvazione o meno del bilancio di previsione 2018. Subito i commenti da parte del consigliere Giuseppe Andrea Campo, un tempo nella coalizione di maggioranza e ora tra le file dell'opposizione. "Il dissesto è inevitabile, i numeri parlano chiaro - afferma Campo - già lo scorso anno, in occasione dell'adesione al piano di riequilibrio finanziario li avevo ammoniti - fate delle previsioni diagrammate nel tempo... se aumentando le tasse nel corso dei dieci anni e tenendo ferme le spese correnti ed indifendibili per l'andamento dell'ente, si riesce ad eliminare i debiti, allora ha senso parlare di piano di riequilibrio, viceversa c'è il dissesto - cosa che inesorabilmente accadrà anche se saranno i commissari prefettizi a doverlo dichiarare a seguito di pronuncia della Corte dei Conti. Saremo chiamati disfattisti? Purtroppo a me piace parlare della realtà dei fatti". Sulla stessa lunghezza d'onda tuona il consigliere Corrado Quartarone, una delle voci più autorevoli nei banchi dell'opposizione: "Sette punti su dieci sono stati superati - afferma Quartarone - ne bastano cinque per avviare la fase di dissesto, questi sono i numeri che arrivano dal consuntivo 2017 e dal verbale redatto dai revisori dei conti, oltre dieci milioni di euro di disavanzo e non parliamo dei risultati raggiunti sulla riscossione dei tributi, i numeri parlano di un debito pro-capite pari 1019 euro adesso mi chiedo di chi è la responsabilità se siamo arrivati a questo punto? Logico di chi ha governato dal 2014 in poi a oggi. Di conseguenza io non voterò in aula nel il bilancio preventivo ne tanto meno il rendiconto 2018". Situazione sempre più difficile con un amministrazione comunale quella di Pachino che da tempo rischia il default.
Giuseppe Campisi