Bonfanti col ministro Grillo, Avola e Portopalo: "Non rappresenta la zona sud"
“Un incontro che ha come tema la sanità dei netini, degli avolesi, dei rosolinesi, dei pachinesi e dei portopalesi deve avere la partecipazione di tutti i rappresentanti del territorio". Così il sindaco di Avola Luca Cannata e il sindaco di Portopalo Gaetano Montoneri intervengono sull'incontro per la sanità della zona sud della provincia con il ministro Giulia Grillo, annunciato dal sindaco di Noto Corrado Bonfanti e previsto per giovedì 20 a Roma.
“Apprendiamo dagli organi di stampa - dice Cannata - di una riunione fra il sindaco di Noto Corrado Bonfanti e una delegazione di consiglieri comunali di Noto con il ministro alla Sanità Giulia Grillo. Un’incontro che ha come tema la sanità dei netini, degli avolesi, dei rosolinesi, dei pachinesi e dei portopalesi, deve avere la partecipazione di tutti i rappresentanti del territorio. È chiaro che tra il ministro Grillo e Bonfanti non ci può essere un dialogo esaustivo che porti le istanze di tutto il distretto sanitario. Vorremmo capire se è stata il ministro alla Sanità a invitare Bonfanti, che non può in quella veste rappresentare tutta la zona sud, o se è Bonfanti che sta andando a titolo personale o solo per la sua città, perché è chiaro che ha la delega per poter parlare per Noto, ma non per Avola, Pachino, Portopalo, Rosolini e Pachino”.
I sindaci di Avola e Portopalo auspicano dunque un coinvolgimento diretto di tutti i primi cittadini, ma per tempo e con appuntamento condiviso, come finora è stato per le scelte riguardanti la sanità. E invece Bonfanti avrebbe deciso di portare, sul tavolo del ministro, lo studio portato avanti dalla commissione speciale sulla sanità. Redatto dai consiglieri di Noto.
Sulla stessa lunghezza d’onda il sindaco Montoneri: “al momento non ho ricevuto alcuna comunicazione in merito a un incontro con il ministro Grillo. Se tale incontro è stato richiesto dal sindaco di Noto Bonfanti, auspico anche io che ci sia un coinvolgimento diretto dei sindaci del distretto Avola Noto che porterebbe anche una maggiore forza contrattuale”.