Pensioni, domani manifestazione dei sindacati ad Agrigento
"Una legge di bilancio sbagliata, miope, recessiva che taglia ulteriormente su crescita, sviluppo, lavoro e pensioni, coesione e investimenti produttivi, negando al Paese e, in particolare alle sue aree piu' deboli, una prospettiva di rilancio economico e sociale". E' quanto sostengono i segretari generali provinciali dei sindacati dei pensionati di Cgil, Cisl e Uil di Agrigento, Enzo Baldanza, Salvatore Montalbano e Giovanni Miceli che hanno indetto per domani, alle ore 10, un sit in di protesta davanti alla Prefettura di Agrigento. "Di fronte alle enormi difficolta' dei Lavoratori , dei pensionati, dei giovani e dei disoccupati - scrivono i tre sindacalisti - si risponde con una logica assurda e incoerente delle spese correnti e dei tagli al capitale produttivo. Le risorse per gli investimenti - gia' limitate - sono drasticamente ridotte bloccando cosi' gli interventi in infrastrutture materiali e sociali. Un intervento che non risparmia, anzi interferisce piu' sulle aree del Mezzogiorno, come dimostra il drammatico ridimensionamento del cofinanziamento europeo per la convergenza territoriale. I pensionati - continuano - saranno ancora una volta penalizzati perche', a differenza di quanto previsto, non verra' ripristinata la rivalutazione delle pensioni secondo i meccanismi piu' equi della legge 338/2000 ma interverra' un nuovo sistema della perequazione delle pensioni, sopra i 1522 euro lordi, il blocco delle assunzioni nelle Pubbliche Amministrazioni fino a novembre, da cui il Governo conta di ricavare buona parte dei risparmi per finanziare le altre misure".