Medico di Scicli torna in libertà, ma è sospeso dal tribunale per un anno
La Quinta sezione penale presso il tribunale di Catania (presidente Sebastiamo Mignemi, Laura Benanti, giudice relatore e Patricia Di Marco) ha revocato la misura degli arresti domiciliari per il medico Carmelo Aprile, originario di Scicli, (rappresentato dagli avvocati Bartolomeo Iacono e Bartolomeo Piccione), sospendendolo per 12 mesi dall'esercizio del pubblico ufficio di dirigente medico. Aprile, che esercitava la professione presso l'Ospedale di Modica, e' gravemente indiziato dei reati di truffa, abuso d'ufficio e peculato in base alle indagini condotte dai carabinieri. Liste d'attesa ad hoc, utilizzo senza autorizzazione della strumentazione dell'ospedale, il medico non aveva chiesto alcuna autorizzazione per effettuare attivita' intra moenia. La difesa del medico aveva chiesto l'annullamento della misura degli arresti domiciliari, non sussistendo esigenze cautelari, o in subordine la sostituzione con una misura interdittiva. Il tribunale del Riesame ha considerato anche i carichi pendenti per reati analoghi commessi dal medico quando era in servizio a Scicli e ha ritenuto non improbabile che il medico potesse reiterarli. La misura degli arresti domiciliari e' stata sostituita con la sospensione per 12 mesi dall'esercizio del pubblico ufficio di dirigente medico.