Foibe, studenti di Caltanissetta e Lecce ricevuti al Comune di Trieste
Nell'ambito delle iniziative organizzate per il "Giorno del Ricordo", un folto gruppo di studenti degli istituti superiori "Carlo Maria Carafa" di Mazzarino (Caltanissetta) e "Calasso" di Lecce, con i rispettivi docenti e dirigenti scolastici, sono stati ricevuti stamane nella Sala del Consiglio Comunale di Trieste, alla vigilia della cerimonia solenne di domani alla Foiba di Basovizza cui anche questi studenti parteciperanno, assieme ai loro coetanei di 11 scuole italiane. I ragazzi, appartenenti a classi che hanno aderito al progetto di "trasmissione della memoria" dei tragici eventi sviluppatisi nell'area del confine orientale a cavallo del secondo dopoguerra, denominato "Le tracce del Ricordo" e ideato dal Comune e dalla Lega Nazionale di Trieste, sono stati accolti dal presidente del Consiglio Comunale Marco Gabrielli e dall'assessore all'Educazione Angela Brandi, presenti anche i consiglieri regionale Piero Camber e comunale Alberto Polacco, il presidente della Lega Nazionale Paolo Sardos Albertini con lo storico Andrea Vezza', responsabile del progetto "Le tracce del Ricordo", la signora Erminia Dionis Bernobi quale testimone diretta di quel difficile periodo e il presidente della locale sezione dell'Arma di Cavalleria capitano Fabio Tognoni che pure ha collaborato con le citate scuole per la riuscita del progetto.
Dopo il saluto introduttivo di Gabrielli, l'assessore Brandi ha tracciato un breve quadro di Trieste in rapporto alle vicende del '900 come di "una citta' che ha molto sofferto per diventare e poi per continuare a essere italiana", ricordando quindi il dramma delle Foibe e spiegando anche il successivo Esodo dalle terre dell'Adriatico orientale come un avvenimento dovuto essenzialmente alla spinta delle persecuzioni in atto e al desiderio, viceversa, "di poter non solo sopravvivere, ma anche di volerlo fare da italiani liberi". La Brandi ha ancora evidenziato l'importanza della Legge 92 del 2004 istitutiva del Giorno del Ricordo, sottolineando come sia fondamentale proseguire nelle azioni di "ricerca di verita'" su questi temi, fino a poco fa del tutto sconosciuti, "silenziati" nella societa' e ignorati dai testi scolastici; e cio' in primo luogo rivolgendosi proprio ai piu' giovani affinche' apprendano e possano trasmettere il senso e la drammaticita' di quelle esperienze, a maggior ragione a fronte di alcune tendenze "negazioniste" che si stanno manifestando recentemente. Il presidente della Lega Nazionale Sardos Albertini ha fornito quindi agli studenti alcuni dati basilari su quanto accaduto in quegli anni, una vicenda "paragonabile - ha detto - alla scomparsa di una intera regione dalla carta d'Italia, con 15 mila assassinati e 350 mila esuli. Ed e' incredibile - ha osservato - che una tragedia di tali proporzioni abbia potuto essere finora, per lunghi decenni, completamente ignorata e nascosta", rimarcando quindi pure lui "l'importanza di continuare a offrire conoscenza e approfondimenti su questa storia". Gli studenti di Mazzarino e Lecce saranno domani mattina a Basovizza, dove si affiancheranno ai "colleghi" delle altre scuole che giungeranno da Como, Orvieto, Palazzolo sull'Oglio (Brescia), Mozzecane (Verona), Pisa e, dalla nostra Regione, da Cervignano, Sacile-Brugnera e Spilimbergo, con le triestine "Petrarca", "De Marchesetti" e "Ivo Gruden".