Il Consiglio di Siracusa a casa? Si spera in una proroga della Regione
Siracusa rischia di diventare la 'Repubblica delle banane' se la Regione non darà una proroga all'arrivo del Commissario ad acta per l'approvazione del rendiconto del bilancio consuntivo del 2018, bocciato, senza pensare alle conseguenze dall'aula di Palazzo Vermexio. C'è chi si sta prodigando a tentare di evitare una crisi di democrazia, c'è invece, compresa la presidente del consiglio comunale, Moena Scala in stand by, in attesa di decidere di riconvocare un'altra seduta dell'aula, rimodulando lo strumento finanziario del Comune di Siracusa, portato al vagli dell'assemblea popolare da parte dell'esecutivo Italia. Se tutto rimanesse a bocce ferme, i consiglieri andrebbero a casa e così partiti e Movimenti, di maggioranza e di opposizione non sarebbero più rappresentati a Siracusa. Si tratterebbe di una follia, considerando che in carica rimarrebbe l'esecutivo con in testa il sindaco Francesco Italia, che, a quanto pare, a rassegnare le dimissioni non ci pensa affatto. Siamo di fronte ad una situazione politica paradossale, mai verificatasi prima di oggi nella storia democratica della città. Fino ad oggi quello che è mancato, è il senso di responsabilità sia da parte del governo cittadino, che dell'intero consiglio comunale. Se la Regione adotterà il provvedimento in forma drastica, quindi nessuna proroga, il rischio è che Siracusa rimanga per i prossimi 3 anni e mezzo senza l'organo di rappresentanza popolare. E tutto questo deve essere evitato.