Di Maio tocca il polso alla Sicilia già roccaforte dei 5 Stelle, al via da Castelvetrano
Luigi Di Maio capo politico del M5s e ministro degli Esteri, tocca il polso alla Sicilia, già roccaforte pentastellata. Così parte da Castelvetrano, la città del superlatitante Matteo Messina Denaro, il week end a 5 Stelle. 'impressione che si ha, è che l'interesse verso il Movimento stia scemando pure nell'Isola, dopo la formazione del governo giallo - rosso.
"Io vedo tanta paura legata agli effetti sul governo: ma se siamo il M5s dobbiamo ricordare a tutti i cittadini che le elezioni regionali in Emilia Romagna non sono un voto di fiducia sul governo: nessun partito deve farsi pendere da questa teoria, perché è sbagliata". Così il capo politico del M5s, Luigi Di Maio, ai cronisti a Castelvetrano. E aggiunge: "E' stato un grande esercizio di democrazia e di prova di forza dei nostri iscritti. Il messaggio arrivato è no tatticismi, no manovre di palazzo, noi siamo il M5s ci presentiamo alle elezioni regionali". Sul voto per le regionali DiMaio dice: "Evidentemente andiamo da soli in Emilia Romagna e Calabria. "Lunedì mattina sarò in Calabria e in Emilia Romagna nel pomeriggio: iniziamo. Io come tutti gli altri ci mettiamo al servizio del progetto. Non so quanto prenderemo in queste Regioni, ma lavoreremo per mettere qualche consigliere regionale nei Consigli".
"Io vedo tanta paura per gli effetti sul governo in chi in questo momento sta parlando di sostenere Bonaccini in Emilia Romagna". Così il capo politico del M5s, Luigi Di Maio, a Castelvetrano. Col voto di ieri il M5s ci ha detto a Roma c'è il governo, ma sul territorio c'è il movimento: e non possiamo asservire il M5s alle logiche del governo".
Di Maio difende la piattaforma Russeau: "Senza gli attivisti che votano e chi lavora sul territorio noi non saremo a Roma, nell'Europarlamento e nei Consigli regionali". Di Maio ha aggiunto: "Quando la piattaforma Rousseau va nella direzione della mia opinione è pilotata; quando vota contro ciò che avevo espresso allora è una sfiducia; quando invece si vota e non succede niente sono troppo pochi gli elettori". "Insomma, in un modo o in una altro questa piattaforma non va mai bene - ha proseguito - Eppure grazie alla piattaforma siamo in Parlamento, siamo nell'Europarlamento siamo nei consigli regionali perché gli iscritti ci hanno votato".