Cuffaro all'Antimafia Ars: "Cosa Nostra non voleva i termovalorizzatori": 'colpo' a Lombardo
"Per fermare i termovalizzatori il governo che è venuto dopo di me disse che lì si annidava il malaffare. No, il malaffare e l'illegalità si annidano da un'altra parte, dove sono stati messi i soldi: nelle discariche. Hanno fatto diventare la Sicilia una pattumiera". Così l'ex governatore Totò Cuffaro, durante la sua audizione in commissione regionale Antimafia, facendo riferimento al governo di Raffaele Lombardo, senza però mai citare il nome dell'ex governatore.
Cuffaro ha aggiunto: "Ricordo poi che il governo venuto dopo di me era fatto da chi stava con me nel mio governo e aveva appoggiato i termovalorizzatori". Per Cuffaro "con la scelta di bloccare i termovalorizzatori sono stati mandati in dissesto finanziario i comuni e il debito degli Ato, che allora era di 37 milioni di euro, oggi è di oltre 1,5 miliardi di euro".
"Io non ho visto nessuna fibrillazione nel senso di poter fare affari, gli ambienti mafiosi semmai erano molto preoccupati per la costruzione dei termovalorizzatori perché non avrebbero più potuto lucrare sulle discariche, dove si annida il malaffare".
"Se potessi tornare indietro non rifare certi errori per i quali ho pagato il mio conto: avrei un atteggiamento differente, sarei più accorto e guardingo a incontrare la gente e non così aperto con tutti come sono stato in passato". Così l'ex governatore Totò Cuffaro conversando con i cronisti nella sala stampa di Palazzo dei Normanni a conclusione della sua audizione in Commissione regionale antimafia, che lo ha ascoltato nell'ambito dell'istruttoria sul ciclo dei rifiuti.
"Mi meraviglia molto il consenso dato a Salvini in Sicilia, come mi ha meravigliato quello per il M5s anche se si sta riducendo: il siciliano si aggrappa alla possibilità della speranza e del futuro, Salvini rappresenta questa speranza. Io rimango democristiano".
"Quelli del M5s sono ragazzi per bene, io ne conosco tanti, puliti, onesti. Che abbiano portato un segnale di novità e di discontinuità è fuori discussione, vanno apprezzati per quello che fanno: stanno dando una risposta al Paese. Se poi non ci si organizza diventa difficile, mi auguro che riescano a consolidarsi e non diventino una meteora".
"Ho fatto 8 anni il presidente della Regione anche col voto segreto. E' una delle prerogative della democrazia parlamentare, è stato istituito per dare la possibilità al parlamentare di votare liberamente le cose più difficili. Io non l'ho mai chiesto l'abolizione, ho pensato semplicemente di parlare con chi mi votava contro".
"Gli ex 'cuffariani' in Sicilia sono due milioni: ora sono divisi dappartetutto, in Fi, FdI, Pd e nella Lega. C'è stata una sorta di diaspora, è finito il 'cuffarismo' ora c'è il 'cuffaresimo': quando erano con me erano cattivi e 'cuffaristi', adesso che non ci sono più io tutti sono diventati buoni". Così l'ex governatore Totò Cuffaro, conversando con i cronisti a Palazzo dei Normanni.
L'ex governatore della Sicilia ha poi concluso:"Io sono democristiano. E sto con i miei amici che spero lavorino per tenere una bandiera al centro, si chiami 'Noi con l'Italia' o come vogliono. Io sto con loro. E' indubbio che quando davanti a una scheda la gente si ritroverà la Lega, il M5s, il Pd e FdI se vuole dare un voto moderato che fa? Noi speriamo che oltre a Italia Viva ci sia anche 'Noi con l'Italia' o un partito che riprenda la tradizione storica e culturale della democrazia cristiana".