Perde 1400 euro alle slot machine e simula rapina: denunciato a Gela
Perde 1.400 euro giocando alle slot machine e per non rivelare ai familiari di avere in vizio del gioco, finge di essere stato rapinato; ma la polizia scopre la verità e lo denuncia per simulazione di reato. Protagonista della vicenda è un bracciante di 40 anni, che lavora per un'azienda agricola gelese e vive in una casa rurale. Lo scorso 11 dicembre, l'uomo si è presentato al commissariato di polizia denunciando di essere rimasto vittima di una rapina ad opera di due sconosciuti, travisati con passamontagna e armati, uno di pistola l'altro di coltello, che si erano introdotti nella sua abitazione. In dialetto gelese gli avrebbero intimato la consegna del denaro che teneva con sé: 900 euro, che aveva prelevato da poco dal suo libretto postale e 500 euro che conservava sotto il letto. Arraffati i soldi, si sarebbero dileguati. Nessun testimone avrebbe assistito alla scena né visto i malviventi entrare o uscire dalla casa rurale. La polizia scientifica ha eseguito controlli minuziosi alla ricerca di eventuali tracce di estranei e interrogato il datore di lavoro ed altri braccianti. Alla fine, essendo emersi chiari sospetti che il bracciante col vizio del gioco si fosse inventato la rapina, gli inquirenti l'hanno messo di fronte all'evidenza dei fatti e mercoledì scorso ha confessato. Visibilmente pentito per la messinscena, ha ammesso di avere preso il vizio del gioco dal 2014 e di aver inscenato la rapina perché si trovava in enormi difficoltà economiche.