Lo Curto: "No al declassamento dell'ospedale di Castelvetrano"
"L'Ospedale Vittorio Emanuele II di Castelvetrano non dovrà subire un declassamento. Lo chiede un'intera comunità istituzionale composta da parlamentari nazionali e regionali, e dagli amministratori dei Comuni della Valle del Belice, che ha fatto sentire una sola voce sottoscrivendo un documento con il quale si auspica che il presidio ospedaliero mantenga ed aumenti le unite operative e implementi anche i posti letto". Lo afferma in una nota Eleonora Lo Curto, capogruppo Udc all'Assemblea regionale siciliana. "È in atto un'azione corale senza distinzioni politiche e partitiche - aggiunge - che il governo Musumeci sono certa saprà recepire per rilanciare nel confronto con il Ministero della Salute la richiesta di deroga al Decreto Balduzzi. È indubbio quanto nel merito si sia spesa la presidente della Commissione Sanità dell'Ars Margherita La Rocca Ruvolo per impedire che l'Ospedale di Castelvetrano subisse un ridimensionamento che, senza una deroga, sarà inevitabile stante l'adeguamento della rete e dell'atto aziendale al Decreto del precedente Governo regionale. La richiesta univoca di un bacino che raccoglie oltre 100 mila abitanti, qual è appunto la Valle del Belice, e l'emergenza sanitaria che potrebbe conseguire per il grave rischio sismico insistente in quell'area, debbono indurre una seria riflessione". Lo Curto conclude auspicando "che a Roma i parlamentari Pd e Cinquestelle, che qui in Sicilia sono all'opposizione, agiscano con spiccato civismo affinché la posizione unitaria della politica siciliana trovi accoglimento pieno presso il Ministero dellla Salute per gli atti consequenziali che dovrà emanare a tutela dell'ospedale di Castelvetrano".