Caltanissetta, il pm in aula: "Saguto senza soldi chiedeva aiuto a Seminara"
"Senti ma poi i documenti li hai fatti' chiedeva Silvana Saguto e l'avvocato Gaetano Cappellano Seminara rispondeva: certo li ho preparati". Al centro della requisitoria del Pm Claudia Pasciuti, nel processo sul cosiddetto "Sistema Saguto", ripreso questa mattina a Caltanissetta, le conversazioni tra l'ex presidente della sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Palermo e l'avvocato Cappellano Seminara. Quando i due parlano di documenti per il pm è indubbio che stiano parlando di soldi. Silvana Saguto in quel momento, nel giugno 2015, stava attraversando un periodo difficilissimo per la situazione finanziaria della sua famiglia. "Silvana Saguto - ha detto il Pm Pasciuti, che sostiene l'accusa insieme al collega Maurizio Bonaccorso - manifestava a Cappellano Seminara la sua disperazione e faceva capire che da lui si aspettava qualcosa e che lui doveva trovare una soluzione. Gli disse di essere disperata, provata e di non avere più soldi. Di contro Cappellano Seminara precisava che non era così semplice". Nelle varie conversazioni tra i due, intercettate nel giugno 2015, furono diversi i riferimenti ai "documenti", cioè i soldi di cui, secondo l'accusa, Silvana Saguto aveva bisogno.
Silvana Saguto parla con entrambi i figli del fatto che quel giorno Cappellano Seminara avrebbe dovuto portare quei 'documenti' ma non era venuto. E' il 28 giugno". Lo ha detto il pm Claudia Pasciuti nella requisitoria del processo sul cosiddetto sistema "Saguto" per cui è "evidente che non si parlava di veri documenti ma di soldi". La famiglia di Saguto versava in condizioni economiche difficili e il magistrato, secondo la ricostruzione della Procura, chiese aiuto a Cappellano Seminara al quale disse di essere disperata. "Il 30 giugno l'ingegnere Lorenzo Caramma, marito della Saguto - ha continuato Pasciuti - riceve una telefonata da Banca Nuova che sollecitava un versamento per coprire il debito. La stessa sera Cappellano Seminara entra con un trolley a casa della Saguto alle 22.35 ed esce poco dopo. L'indomani viene fatto il versamento in banca". Per il Pm non ci sono dubbi di alcun genere sul fatto che "Cappellano Seminara consegnò a Saguto denaro contante".