Caos in Sicilia, l'Ars boccia l'esercizio provvisorio : batosta alla maggioranza
E' caos in Sicilia. L'Assemblea ha appena approvato un emendamento soppressivo dell'articolo 1 del disegno di legge di autorizzazione all'esercizio provvisorio del bilancio della Regione previsto per tre mesi. "Di fatto abbiamo soppresso l'esercizio provvisorio, inutile andare avanti", ha detto il presidente Gianfranco Miccichè, sospendendo i lavori.L'emendamento soppressivo messo ai voti era del M5s. Il Pd ha chiesto il voto palese, a quel punto il presidente Miccichè ha aperto la votazione e l'articolo 1 del disegno di legge è stato soppresso: di fatto è venuto meno l'impianto del testo. Subito dopo la votazione, Miccichè ha convocato la conferenza dei capigruppo.
Sono stati 28 i voti a favore e 27 quelli contrari all'emendamento del M5s col quale è stato soppresso l'art.1 del ddl per l'esercizio provvisorio, bloccando di fatto l'intero testo. Il report dell'Ars rivela che i deputati presenti in aula erano 64, hanno però votato in 55. Al governo, che è stato battuto, sono mancati alcuni voti di maggioranza. Tra i non votanti risultano due assessori, che sono anche deputati: Toto Cordaro e Bernardette Grasso. Tra gli altri non votanti risultano Vincenzo Figuccia dell'Udc, i forzisti Michele Mancuso e Alfio Papale, i parlamentari del gruppo 'Ora Sicilia' Pippo Gennuso e Tony Rizzotto; non hanno votato neppure i deputati dell'opposizione Edy tamajo (Iv) e Sergio Tancredi (M5s).
Il governo è stato battuto in aula con voto palese nominale. Solo 27 deputati di maggioranza hanno votato a favore dell'esercizio provvisorio. Finalmente si fa chiarezza sull'inutile polemica che il presidente Musumeci porta avanti da mesi sul voto segreto. La realtà è solo che il suo governo si è liquefatto e lo dimostra perfino l'assenza dei deputati componenti della giunta e del presidente ai lavori parlamentari". Così il capogruppo Pd all'Ars Giuseppe Lupo commenta la bocciatura dell'esercizio provvisorio da parte dell'aula di Palazzo dei Normanni.
"Un voto politico, a scrutinio palese, che dimostra - ancora una volta - l'inesistenza di una maggioranza di governo. Qualunque presidente, con senso di responsabilità, ne prenderebbe serenamente atto e si dimetterebbe. Musumeci non lo farà mai". L'ha detto Claudio Fava, commentando il voto del pomeriggio all'Assemblea regionale siciliana, che, "di fatto, boccia l'esercizio finanziario provvisorio proposto dal governo regionale".