Droga in spiaggia, forse fu naufragio di nave 'madre' a largo di Trapani
Il grosso carico di hashish, ritrovato lunedì sulla spiaggia di San Leone, ad Agrigento, potrebbe essere naufragato a largo di Trapani. Da quel punto, le correnti potrebbero essere riuscite a trascinare a Nord e a Sud gli scatoloni che, verosimilmente, erano stati creati per galleggiare. I 50 pezzi hashish farebbero parte di uno scatolone che verosimilmente s'è smembrato a causa delle correnti marine e dall'essere rimasto in acqua da tempo. E' questa l'ipotesi investigativa - secondo quanto filtra dalla Procura di Agrigento - sulla quale investigatori e inquirenti stanno lavorando. L'ipotesi del naufragio a largo di Trapani coincide con l'ipotesi di una nave "madre" straniera - tipo un peschereccio o barca a vela - che consegnerebbe, in quello che è un traffico internazionale di stupefacenti, gli scatoloni ricolmi di "roba" a corrieri locali che arrivano sulle coordinate concordate con motoscafi veloci. I panetti di hashish fino ad ora ritrovati e sequestrati, a San Leone e a Relmonte per l'Agrigentino e a Castelvetrano e Marsala per il Trapanese, sembrano essere tutti della stessa fattura. Ma a chiarirne il contenuto saranno gli esiti degli esami di laboratorio il cui incrocio è ancora in corso. L'inchiesta è coordinata dal procuratore capo Luigi Patronaggio.