Elezioni ad Augusta, la Lega: diffidate dell'usato sicuro, il 'nuovo'? Un fallimento
A quattro mesi dal voto ad Augusta c’è gran fermento. E’ cominciata la corsa al governo della città e circolano già i primi nomi dei possibili candidati a sindaco che sfideranno l'uscente, pentastellata, Cettina Di Pietro, la cui candidatura viene data per scontata. Il Centrodestra augustano a trazione Lega scalda i motori per lanciare la sfida all’attuale sindaca, forte di un consenso che – stando ai numeri delle Europee – autorizza sogni di gloria. Ma, si sa, le Amministrative sono altra storia e dovrà fare i conti con il ritorno degli “ex sindaci” che – dai rumors che circolano - si riaffacciano alla ribalta. Il commissario cittadino della Lega, Massimo Casertano, che ha preso in mano il partito nel gennaio 2019, quando era una entità virtuale sul territorio trasformandolo in una solida realtà (una sede, un folto gruppo femminile, decine di militanti, una presenza attiva sul territorio, ma soprattutto un 24% alle europee, oltre la media sia regionale che provinciale) viene indicato in città come candidato naturale della sua coalizione: sia per il peso dei consensi che per il suo cursus honorum.
Casertano candidato sindaco?
“Personalmente non ho mai dichiarato di volermi candidare. Sono un dirigente di partito e mi metto a disposizione della squadra della Lega, di cui faccio parte e mi rimetto alle decisioni di chi è preposto a fare queste scelte. Ammetto che sono tanti i cittadini che me lo chiedono e ciò non può farmi che piacere, perché vuol dire che la gente apprezza il mio impegno. Ma più che al nome - che molto presto ufficializzeremo assieme agli altri partiti e liste civiche della nostra coalizione - stiamo lavorando da mesi alla costruzione del “progetto”. Credo che una svolta amministrativa vera e discontinua rispetto a trent’anni di cattive amministrazioni si possa realizzare soltanto se si cambia “metodo”, riuscendo ad anteporre la competenza della squadra di governo e la chiarezza della visione amministrativa. Il “nome” è importante se è garanzia di coerenza, credibilità e capacità: se vengono meno questi elementi un programma elettorale e tutto il progetto diventano una sterile enunciazione di “cose da fare” senza la certezza che si trasformino in soluzioni reali dei problemi. Come infatti accade puntualmente da trent’anni ad Augusta.”
SarCome giudica l’operato della sindaca uscente? Sarà riconfermata? “
"Se sarà riconfermata lo decideranno i cittadini di Augusta; mi auguro dopo una attenta analisi di ciò cheè stato promesso in campagna elettorale e ciò che è stato effettivamente realizzato. Al di là delle simpatie e dell’interesse di parte io il mio giudizio sull’attuale amministrazione lo do sull’attuazione del programma. Io ne ho una copia; la leggo spesso e ogni volta che la leggo mi sembra un libro di sogni…che svaniscono nella triste realtà che ci circonda. Se si prova a chiedere ad un augustano per cosa si è caratterizzato questo mandato amministrativo, credo che sia molto difficile identificare un solo punto. Ha trovato i disastri e le macerie lasciate da Gulino e Carrubba, e nessuno si aspettava miracoli; ma non è riuscita a dare neanche un minimo segnale di quel cambiamento che tutti aspettavano. Anzi… Io credo che non ci si possa improvvisare amministratori, anche avendo entusiasmo e buone intenzioni. E probabilmente loro le avevano”.
Ma proprio Gulino e Carrubba pare che vogliano tornare in campo…Anzi la loro presenza appare certa… “
Personalmente me lo auguro. Affinche si possa fare un bilancio delle condizioni in cui versa Augusta con i diretti interessati che le hanno causate: la città è ferma al palo da dagli anni novanta. Anzi arretra. Ma per questo ci sarà tempo e modo di parlarne in campagna elettorale. Ho vissuto quegli anni da consigliere comunale di opposizione e conosco bene fatti e misfatti. Piuttosto, invece, noto divertito che questo tentativo di restaurazione amministrativa avvenga con una operazione che non tutti hanno ancora compreso: la sindaca Di Pietro rischia di fungere da “foglia di fico” per chi ha governato prima di lei…” -
In che senso?
“Semplice: chi ha governato prima di lei cercherà di addossarle tutte le responsabilità della situazione disastrosa in cui versa Augusta, cercando di autoassolversi e di spacciarsi per una sorta di “usato sicuro”: di fare passare il messaggio che poiché il “nuovo” ha fallito…meglio tornare indietro.” -
E invece…
“Invece credo che ci sia una parte politica – il centrodestra - che non ha mai governato Augusta e che ha al proprio interno rappresentanti che hanno dimostrato serietà, esperienza, affidabilità e coerenza. Credo che vi siano persone che meritino di essere messe alla prova, perché hanno continuato a rappresentare in città quanti non si sono mai identificati nelle maggioranze di governo; perchè non si sono mai consegnati né venduti ai vincitori di turno.”
(Nella foto Massimo Casertano, Commissario della Lega ad Augusta)