Genitori segnalano spaccio al Parco giochi: tre arresti ad Aci Catena
I carabinieri a Catania hanno arrestato Francesco Insanguine, di 26 anni, e le sorelle Federica e Lorena De Carlo, di 28 e 21 anni, per spaccio di sostanze stupefacenti e detenzione illegale di arma comune da sparo e munizioni. Le indagini erano state avviate dopo le segnalazione da parte di alcuni genitori della vendita di droga vicino a un parco giochi di Aci Catena. Dopo avere individuato un pusher ed averlo pedinato, militari dell'Arma hanno fatto irruzione in un garage dove hanno trovato e sequestrato 2,35 kg di marijuana, 27 dosi di droga, una pistola semiautomatica marca Remington cal. 45 dotata di due caricatori, 32 proiettili cal. 45, 30 proiettili cal. 9x21 e 575 euro. Le due sorelle, accusate di essere consapevoli della destinazione d'uso del garage che avevano affittato all'uomo per 300 euro al mese, sono state poste agli arresti domiciliari. Il 26enne è stato invece condotto in carcere.
C'è anche il medico di famiglia, oltre ai medici e agli infermieri dell'ospedale "San Giovanni di Dio" di Agrigento, fra i 7 indagati per la morte della giornalista-insegnante Loredana Guida, 44 anni, uccisa da malaria terzana maligna. L'iscrizione, come atto dovuto, arriva dopo l'audizione dei familiari della donna che hanno ricostruito l'intera catena di medici che ha seguito il caso. Poche ore dopo la tragedia, i familiari di Loredana, assistiti dall'avvocato Daniela Posante, hanno denunciato omissioni e negligenze da parte dei medici dell'ospedale San Giovanni di Dio che, dopo il suo primo accesso: era il 15 gennaio, con la febbre a 40 e nonostante avesse comunicato di essere da poco tornata dall'Africa, non sarebbe stata sottoposta - secondo i familiari - a indagini diagnostiche mirate e specifiche.