Due bambini dalla Cecchignola allo Spallanzani: negativi al test coronavirus
Due bambini di 4 e 8 anni rimpatriati nei giorni scorsi da Wuhan e in quarantena alla Cecchignola, hanno avuto alcune linee di febbre: per questo motivo, accompagnati dal padre, sono stati trasferiti a titolo "puramente precauzionale", all'Istituto Nazionale per le malattie infettive Lazzaro Spallanzani di Roma per ulteriori accertamenti. L'ospedale ha fatto poi sapere che i tamponi hanno dato esito negativo al test di nuovo coronavirus 2019-nCoV per ambedue i bambini. "Presto, dopo la seconda verifica, potranno congiungersi con il resto della famiglia alla Cecchignola per completare il periodo di sorveglianza", hanno spiegato dallo Spallanzani dove i piccoli sono stati assistiti, oltre che dall'equipe interna anche da personale specializzato dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù. Rimane alta l'attenzione e l'attività all'ospedale romano specializzato in malattie infettive. Prima buona notizia è che "tutti i test relativi ai casi sospetti per il nuovo coronavirus sono risultati negativi", compreso quello per la donna italiana inviata sabato, anche lei a puro scopo precauzionale, dalla città militare della Cecchignola. Negativi i risultati anche per una coppia inviata allo Spallanzani da un pronto soccorso di Roma. Il bilancio complessivo per lo Spallanzani parla di 53 pazienti finora valutati presso l'accettazione e sottoposti al test per la ricerca del nuovo coronavirus. Di questi, 36 sono risultati negativi al test sono stati dimessi, e i restanti 17 pazienti sono tuttora ricoverati. Tre sono casi confermati: la coppia di turisti cinesi attualmente in terapia intensiva e il giovane italiano proveniente Wuhan e poi portato in quarantena al sito della Cecchignola. Degli altri 14 ricoverati allo Spallanzani, 12 sono pazienti che sono sottoposti a test per la ricerca del nuovo coronavirus e sono in attesa di risultato. I restanti due sono pazienti che, risultati negativi al test per nuovo coronavirus, rimangono comunque ricoverati per altri motivi clinici. Infine, per quanto riguarda la coppia di turisti cinesi provenienti dalla città di Wuhan, positivi al test del nuovo coronavirus, sono tuttora in terapia intensiva. Le "loro condizioni cliniche permangono stabili e con parametri emodinamici invariati. Continua il trattamento antivirale. La prognosi è tuttora riservata".