Teatro Greco di Siracusa, Articolo 1 chiede l'intervento di Franceschini
"L'Inda e le rappresentazione classiche al Teatro Greco sono tra le pochissime cose buone realizzate a Siracusa. Sono una eccellenza culturale nel panorama internazionale che non può essere relegata a scontro dai connotati paesani". Lo dicono Pippo Zappulla e Ninni Gibellino, segretario regionale e cittadino di Art.1. "Ogni tanto alcune scorribande politiche hanno tentato di sminuirne il valore culturale trasformandolo in un banale carrozzone clientelare, ma alla fine - affermano - è prevalsa la siracusanità sempre dentro un grande progetto nazionale e siciliano. Fanno certo riflettere, ma non ci preoccupano, le fisiologiche divergenze tra l'Inda e il direttore del Parco archeologico; quel che comincia a diventare davvero inquietante è il tentativo di farlo diventare un terreno improprio per scontri politici. le cui finalità sono ai più misteriosi, fino a insinuare rischi sul ciclo delle tragedie 2020. Che il presidente della Regione Nello Musumeci decida di avocare a sé la materia e la vicenda ci lascia molto perplessi: un governo, infatti, incapace financo di affrontare la gestione ordinaria, che intende assumersi l'arbitrio di decidere le tariffe e l'utilizzo del Teatro Greco, ci pare davvero un rischio troppo pesante per Siracusa. Il Ministro Franceschini, coinvolgendo la regione e il Comune, assuma il necessario protagonismo alla ricerca di un giusto equilibrio tra la necessità di tutela di un bene prezioso come il Teatro Greco e le esigenze di mantenere il monumento ben fruibile e da valorizzare".