I sindacati confederali: "L'Inps riconosca i diritti di 150 bracciati di Biancavilla"
"Centocinquanta braccianti in provincia di Catania, già impiegati dalla cooperativa L'Edera di Biancavilla, sono in attesa che l'Inps riconosca i loro diritti di lavoratori agricoli. Sono passati sette mesi dall'incontro con i vertici dell'ente, ma gli impegni non sono stati ancora mantenuti". Lo affermano Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil in una nota congiunta. I sindacati chiedono un "incontro urgente con la direzione regionale dell'Inps". "Siamo costretti ancora una volta - aggiungono - a rivendicare equità e rispetto per lavoratori, che rischiano il paradosso di essere trattati diversamente dai loro colleghi di altre aziende pur svolgendo le stesse mansioni. Tutto ciò avviene perché L'Edera appartiene alla controversa lista delle cosiddette cooperative senza terra, un fenomeno sempre contestato dalle organizzazioni sindacali, e l'Inps vorrebbe inquadrarla in un settore diverso da quello agricolo privando di questa qualifica anche i braccianti che hanno prestato opera per la coop di Biancavilla". Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil annunciano "l'intenzione di procedere ad azioni legali, se ciò fosse necessario per impedire che al danno si aggiunga la beffa".