Il vertice a Catania sul coronavirus: "Dirò a Conte le nostre preoccupazioni"
Domani rappresenteremo al premier Giuseppe Conte le nostre preoccupazioni legate soprattutto agli arrivi nei porti, negli aeroporti, nelle stazioni ferroviarie perché riteniamo che al di là dello sforzo che abbiano compiuto gli uomini dell'Usmaf, non tutti i controlli siano stati effettuati in maniera particolarmente oculata". Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci a Catania annunciando che domani prenderà parte al vertice presieduto dal presidente del consiglio dove saranno concordate le misure a livello nazionale per contrastare il Coronavirus "Ci preoccupa l'informazione che gli organi preposti devono fornire all'esterno - ha aggiunto il governatore - che deve essere capillare, ma deve essere accessibile a tutti, per dare una risposta a ogni domanda. Neanche noi abbiamo una risposta per tutto. Anche per questo domani parteciperò alla riunione con il premier Conte. Con i sindaci siciliani - ha annunciato Musumeci - terremo presto un incontro e anche con i prefetti dell'Isola, per muoverci insieme con una sola strategia. Non dobbiamo perdere il controllo, supereremo anche questa stagione che speriamo possa durare soltanto alcune settimane".
Non c'è motivo di essere allarmati, abbiamo fatto e stiamo facendo tutto quello va fatto, non c'è motivo di irrazionale preoccupazione. Abbiamo fatto 50 tamponi e sono risultati tutti negativi. Il primo nemico da sconfiggere è la paura. Da questo incontro è emersa una macchina della Regione sufficientemente pronta a gestire sua la fase al quale della prevenzione, sia l'eventuale fase dell'emergenza. Abbiamo predisposto i luoghi per una eventuale quarantena - ha aggiunto - gli ospedali militari di Palermo e Messina. Abbiamo allertato i reparti di infettivologia perché possano essere disponibili intanto 70 posti letto e potrebbero essercene ancora di più".
Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, a conclusione, a Catania, di un incontro operativo sul Coronavirus, durante una conferenza stampa con l'assessore alla Salute, Ruggero Razza, e il presidente di Anci Sicilia, Leoluca Orlando.
"Sugli sbarchi in questo momento si corre il rischio di essere estremisti, da una parte o dall'altra. Ora più che mai serve cautela. Se i migranti arrivano con una nave è meglio che i controlli avvengano a bordo", ha proseguito il governatore.