Coronavirus, governatore della Sicilia: "Niente sbarco di migranti o quarantena"
"Faccio appello al presidente Conte: dal governo regionale siciliano è arrivato finora un responsabile atteggiamento rispetto alla gestione unitaria di questa emergenza. Ma serve reciprocità. Avevo chiesto ieri e ribadisco oggi: in un contesto di allarme come quello attuale, suona come una sfida al popolo siciliano pensare di fare sbarcare altri 194 migranti in Sicilia. Una quarantena a bordo è indispensabile o, se le autorità ritengono che la nave non lo consenta, si interloquisca con le autorità competenti e si diriga in altri porti". Lo dice il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, in merito alla notizia che Messina è stata individuata come porto sicuro per la nave Sea Watch con 194 persone soccorse nei giorni scorsi al largo della Libia.
"Ha ragione il governatore della Sicilia Musumeci, non è possibile che in un momento come questo il governo permetta lo sbarco di altre centinaia di immigrati, che l'Europa si svegli e se ne faccia carico". Lo dice Matteo Salvini, commentando la richiesta del governatore siciliano che ha chiesto di non far sbarcare la Sea Watch sull'isola.
Intanto è risultato negativo il tampone fatto ai turisti bergamaschi che facevano parte della stessa comitiva della donna di 61 anni risultata invece positiva al coronavirus e ricoverata nel reparto di malattie infettive dell'ospedale Cervello di Palermo; oltre alla donna sono risultati positivi anche il marito e un'altra persona della comitiva. Ne dà notizia l'assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza.
Nonostante i test abbiano dato esito negativo rimarranno ancora in quarantena all'interno dell'hotel Mercure, a Palermo, i 26 turisti e il personale della struttura sulla base delle disposizioni previste dal protocollo per chiunque sia entrato a contatto con soggetti risultati invece positivi. Sono tre i componenti della comitiva affetti dal coronavirus: una donna di 61 anni, il marito e un'altra persona.