Dipendenti non stabilizzati, condannato Comune di Casteldaccia
Aveva assunto con contratti a tempo determinato una ventina di dipendenti, a partire dal 2011, contravvenendo alle disposizioni normative in tema di contrattazione e superando le 36 mensilità senza che tali contratti venissero trasformati a tempo indeterminato. Per tale ragione il Comune di Casteldaccia è stato condannato dal Tribunale di Termini Imerese a risarcire i dipendenti con l'equivalente di 12 mensilità. "La decisione non ci sorprende. Per giurisprudenza consolidata qualsiasi cittadino che abbia lavorato per più di tre anni alle dipendenze di un Ente pubblico, attraverso contratti a tempo determinato, ha diritto ad avere un risarcimento economico pari almeno ad un anno di stipendio", affermano gli avvocati Francesco Leone, Simona Fell e Chiara Campanelli dello studio legale Leone-Fell che hanno assistito i dipendenti del comune di Casteldaccia. "Il rispetto delle regole è fondamentale, ancor più in tema di tutela dei lavoratori. Quando è un'amministrazione pubblica a contravvenire a tali regole il danno non è solo nei confronti dei propri dipendenti, - proseguono - ma anche di tutta la comunità perché non si può pretendere il rispetto delle regole quando è l'ente pubblico stesso a contravvenirle".