Arrivati a Pozzallo 167 siciliani provenienti da Malta: è la fine di un incubo
Centosessantasette siciliani, sono rientrati questa sera a bordo di un catamarano proveniente da Malta, sbarcando a Pozzallo. Questa mattina era arrivato il via libera della Regione Siciliana in deroga al Decreto del Ministro dei Trasporti riguardante i collegamenti con la Sicilia. Il traghetto commerciale della Virtu Ferries ha fatto il uso ingresso nel porto di Pozzallo verso le 19,55 per attraccare sulla banchina un quarto d'ora dopo. Ad attendere lavoratori e studenti provenienti da La Valletta un centinaio di persone che ' metaforicamente' hanno potuto abbracciare i loro familiari che dovranno adesso rimanere in quarantena nelle loro abitazioni. Erano quasi tutti provvisti di mascherine per timore di contagio, mentre il piazzale del porto era presidiata da carabinieri e Guardia di finanza. Tra di loro anche una dozzina di Pozzallesi che questa sera potranno dormire a casa. "L'idea di non potere rientrare in Sicilia - ha detto uno studente - è stato come vivere un incubo, ma ero certo che il governatore della Sicilia non ci avrebbe abbandonato al nostro destino".
Poco prima dell'arrivo dei 167 siciliani il sindaco di Pozzallo, Roberto Ammatuna aveva detto: "Non siamo certamente contrari che i siciliani rientrino nelle loro residenze - Purtuttavia credo che in questo momento vadano prese misure eccezionali per il contenimento dell'epidemia da coronavirus. L'unico strumento valido alla diffusione del contagio al momento è la quarantena - ha detto Ammatuna - purche' avvenga rispettando alla lettera i criteri previsti. Nonostante i rigidi controlli - ha proseguito il primo cittadino di Pozzallo - non è semplice verificare per questo gruppo e altri che rientreranno il periodo di due settimane di quarantena, ma anche dei familiari conviventi ed inoltre, non è nemmeno facile accertare se le abitazioni sono dotate degli spazi adatti ad ospitare con i criteri necessari l'intero nucleo familiare. Sarebbe opportuno - ha concluso il sindaco - che si approntassero delle strutture dedicate esclusivamente alla quarantena per chi arriva da fuori Sicilia, in modo da garantire contemporaneamente gli opportuni controlli e la tutela dei loro familiari e di tutta la popolazione".