Augusta, 40 tra medici e infermieri da 11 giorni senza gli esiti dei tamponi
I sanitari dell’ospedale Muscatello di Augusta, quelli che hanno assistito il paziente trasferito e deceduto gli scorsi giorni a Caltagirone, attendono l’esito del tampone, il primo dei quali è stato loro eseguito addirittura l’11 marzo scorso. Analisi che sarebbero state ripetute più volte ma il cui risultato è ancora sconosciuto. Si tratta di più di 40 dipendenti, tra infermieri, medici, personale ausiliario, dell’Unità Operativa Complessa di Medicina dell'ospedale Muscatello di Augusta. Ciascuno di loro ha effettuato quattro tamponi, di cui uno non correttamente eseguito, due ben eseguiti ma a quanto pare inutilizzabili e il quarto di cui non si conosce l’esito dopo ben 4 giorni. L'unità operativa continua le proprie attività, ma solo grazie allo spirito di abnegazione del personale e con grande apprensione. Nel frattempo infatti quindi questi sanitari hanno continuato ad operare e a vivere regolarmente la loro vita fuori dall’ospedale. E se uno o più di questi operatori fossero infetti e non lo sapessero? Sarebbe un effetto domino pericolosissimo e incontrollabile. Questo succede perché i pochi laboratori che analizzano i tamponi, sono già al collasso, si utilizzino i laboratori delle Asp. Così il capogruppo all'Rs del M5s, Giorgio Pasqua.