Modica, Covid-19: allarme dell'Anffas per l'emergenza nei centri residenziali
Covid-19, l'Anffas lancia l'allarme per la situazione nei centri residenziali: sono bombe ad orologeria pronte ad esplodere. "E' necessario cambiare strategia - afferma l'Anffas in una nota - ed è necessario subito un intervento mirato perchè non basta solo proteggere dall'esterno chi vive in una struttura residenziale. Ecco alcune delle proposte dell'Anffas:
Bisogna individuare i contagiati, gli asintomatici ed i negativi, garantendo la possibilità di effettuare tamponi per tutti gli utenti e operatori delle strutture residenziali.
Bisogna isolare e distanziare il più possibile le persone anche all’interno delle strutture, anche ricorrendo all’utilizzo di sedi diverse.
Bisogna assicurare alle persone con disabilità i cui genitori siano ricoverati o siano venuti meno a causa del Coronavirus immediata presa in carico.
Bisogna assicurare, con urgenza, ai genitori, specie anziani, supporti domiciliari per gestire i figli con contagio da Coronavirus o che non siano gestibili in famiglia.
Bisogna tutelare, in tutti i modi, la salute degli operatori che stanno dimostrando sul campo il loro valore e senza i quali le persone con disabilità, specie se rare e complesse, rischiano di restare prive anche del minimo supporto vitale.
L’onda lunga del contagio, altrimenti, diventerà lunghissima e si assisterà alla “decimazione” delle persone più fragili che vivono in strutture residenziali, unitamente ad analogo rischio per gli operatori.