Emergenza Covid-19, il deputato leghista Nino Minardo: ospedali siciliani dimenticati
"Condivido in pieno il grido d’allarme e l’urlo di dolore lanciati dal Presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci che ha elencato una lunga serie di richieste da Palermo rimaste inascoltate a Roma. Quelle relative ai materiali per la sicurezza sanitaria sono le più sconvolgenti, mi riferisco in particolare alle consegne di ZERO aspiratori sui 362 necessari, di circa 200.000 mascherine (chirurgiche e non) rispetto alla richiesta di 18 milioni e di ZERO kit diagnostici quando ne servirebbero mezzo milione". Lo afferma in una nota il deputato modicano leghista Nino Minardo. "Aggiungo che dopo un mese di piena emergenza sanitaria per il coronavirus non è più lecito ragionare su eventuali lacci e lacciuoli burocratici o su difficoltà a trovare le risorse per la sanità pubblica. Il governo nazionale superi ogni cavillo, dia all’istante l’autorizzazione formale e “finanziaria” alla Sicilia per agire in autonomia! Un primo passo Musumeci e l’assessore alla Salute Ruggero Razza lo hanno compiuto con il via libera ai prototipi “made in Sicily” consegnati dal Distretto Produttivo Meccatronica che produrrà schermi protettivi e gel igienizzante per gli ospedali siciliani ma serve moltissimo altro. Siccome non siamo più nelle condizioni di contare le settimane o i giorni ma dobbiamo agire nell’arco di ore e minuti coinvolgendo il nostro segretario regionale Stefano Candiani e il nostro leader Matteo Salvini, affinchè si facciano tutte le pressioni politiche possibili sul governo nazionale che deve concedere ulteriori spazi di autonomia decisionale e di investimenti alla Sicilia: gli ospedali della nostra Regione devono essere riforniti SUBITO del materiale indispensabile a combattere il coronavirus".