Una task force per il rilancio socio - economico di Siracusa
Riceviamo e pubblichiamo l'intervento di un lettore che lancia una serie di proposte per il rilancio socio economico di Siracusa. Pubblichiamo integralmente il testo.
La dignità dell’uomo deve essere posta al centro e bisogna realizzare un nuovo modello sociale sfruttando le opportunità che vanno costruite sull’economia durevole e sostenibile. Prioritaria è l’attivazione di un tavolo tecnico tra:Istituti di Credito, Prefettura,Comune e parti sociali rappresentate dai Sindacati,per gestire i problemi economici delle famiglie e delle imprese, dovuti in parte per la situazione delle misure create per contrastare il covid-19 ed in parte già pre esistenti. Le risorse economiche pubbliche che lo stato centrale vorrà destinare ai comuni debbono essere equamente distribuite. Siracusa deve realizzare quelle opere che da troppo tempo vengono rinviate, ed alcune di queste opere necessitano del coinvolgimento della nostra Regione, che non può esimersi dal dare il massimo supporto. In questa ottica bisogna attivare una “task force” che implementi le priorità portandole a conoscenza delle imprese ,lavorando sui fondi strutturali ed europei che debbono essere sfruttati, per realizzare le infrastrutture: porto – ferrovie – rete fognaria ed acquedotto- università- scuole- palestre – sanità
Turismo- la nostra Siracusa possiede un immenso patrimonio artistico costituito dai monumenti e dalle opere d’arte classiche, che ne costituiscono il vero “petrolio”. Pertanto in una epoca in cui prevalgono i servizi ,dobbiamo pensare alla migliore organizzazione e razionalizzazione di tutto quello di cui disponiamo. Nell’offerta di questi servizi bisogna pensare a garantire la massima sicurezza dei luoghi, con mezzi tecnici all’avanguardia; rilanciando inoltre i nostri prodotti alimentari locali insieme al turismo , ed in questo contesto bisogna migliorare la nostra immagine. Prendo ad esempio quello che è stato realizzato nella città di Genova e mi riferisco al progetto: “Genova Meravigliosa”; dove è stato illustrato il territorio con immagini e racconti, da parte di giornalisti,comunicatori, videomaker. Tutto questo ha consentito di dare un’ampia diffusione della città, nelle televisioni,sul web e sui social, raccontando i suoi cittadini e le imprese che vi operano. A Siracusa dobbiamo agevolare le iniziative culturali rendendole fondamentali, sfruttando la cornice del nostro teatro greco e del teatro comunale,insieme a tutto quello che ci circonda,rendendo fruibile tutto l’anno questi luoghi,formandone un filo conduttore che possa veicolare all’esterno il marketing turistico. Bisogna coinvolgere i territori provinciali con progetti comuni sia culturali che enogastronomici.
Porto - Completare il complesso del porto con le infrastrutture,mettendo in atto le giuste sinergie con gli aeroporti di Comiso e di Catania e tutta la rete ferroviaria per costituire il volano turistico. In questa ottica bisogna che la Regione solleciti i collegamenti turistici tra gli interporti siciliani , sfruttando i fondi comunitari.
Digitalizzazione - Bisogna rendere consultabili e fruibili tutti gli archivi che riguardano i documenti dei cittadini, da quelli comunali , catastali, ecc. Creare un “centro servizi”nella città dove concentrare tutte le lavorazioni del comune e non solo. Questa centralità dei servizi, deve essere realizzata dal comune,individuando l’area e predisponendo oltre i collegamenti stradali anche i servizi pubblici; mentre al privato viene delegata la realizzazione dell’opera, con capitali propri. Tutto questo agevolerà un risparmio di tempo e la eliminazione di code sia nelle strade (meno smog), che negli uffici. La digitalizzazione inoltre deve essere realizzata su tutte le nostre opere d’arte, i musei ,le chiese e tutto il patrimonio artistico (libri antichi,disegni ecc,). Questo sforzo gioverà a pubblicizzare i luoghi (dell’anima), producendo l’aumento delle visite turistiche nella nostra città.
Università - Creare un polo universitario pubblico, che serva da contenitore per gli studenti anche della provincia.
Ospedale -Realizzare l’ospedale, che è la grande incompiuta della nostra città,con tecnologie all’avanguardia.
Ferrovia - Sollecitare la Regione alla realizzazione del secondo binario ferroviario,permettendo una fruizione dei servizi con tempi ragionevoli , sia per gli spostamenti interni alla Regione stessa che per i collegamenti verso il centro-nord.
Scuole - Provvedere alla ristrutturazione mettendo in sicurezza gli edifici scolastici di proprietà comunale.
Edilizia privata - Rilanciare l’edilizia privata,realizzando un tavolo tecnico,dove imprese edili ed istituti di credito stringano un protocollo di intesa, per mettere in moto le ristrutturazioni e la messa in sicurezza degli immobili privati,sfruttando i benefici statali ed europei.
Innovation hub - Creazione di un “ innovation hub” che possa,unitamente alla cooperazione internazionale per la ricerca tecnologica e l’alta formazione,dare una spinta al territorio,favorendo l’inclusione dei giovani scienziati in modo da consentire la permanenza nel territorio,senza andare alla ricerca del lavoro all’estero. Queste,a mio modo di vedere, sembrano le linee guida che l’ amministrazione siracusana con gli uffici preposti alle relazioni con la città avrebbero dovuto già mettere in piedi e comunicare a tutti i cittadini. Il silenzio assordante di chi ha il peso gravoso della gestione della “res pubblica cittadina” fornisce l’alibi, alla Regione Siciliana ed al governo Nazionale, per metterci da parte proseguendo l’iter carsico già intrapreso da tempo.
Carlo Rametta