Palermo, Banca Sant'Angelo chiude il bilancio con 2 milioni di utile
La Banca popolare Sant'Angelo chiude il bilancio 2019 con un ritorno all'utile per un netto di 2 milioni di euro, riduce ancora gli Npl dopo averli dimezzati nel 2018 e rafforza le attività e la solidità patrimoniale. Forte l'impulso dato agli impieghi a sostegno di famiglie e imprese, cresciuti di 15,2 milioni di euro (+2,3%) soprattutto sul fronte dei mutui ipotecari (+7% circa). La raccolta complessiva aumenta di 43,5 milioni: quella diretta si attesta a 926,6 milioni (+34,4 milioni, +3,9%), mentre il risparmio gestito rimbalza di 18,2 milioni (+6,9%), grazie alla crescita del comparto fondi. Complessivamente, l'incremento delle masse amministrate nette è di 38,3 milioni (+1,9%), sfiorando i 2,1 miliardi di prodotto bancario. Sul versante della qualità del credito, dopo le importanti cartolarizzazioni del 2018 che avevano quasi dimezzato gli Npl, un'ulteriore cessione a fine 2019 di crediti a sofferenza per 18 milioni riduce lo stock totale a circa 98 milioni, protetto da rettifiche di valore per 38,9 milioni. Il coverage sui crediti anomali è al 39,7%, la copertura delle sofferenze è al 51,3%. Pertanto, l'NPL ratio lordo scende al 13,7% dal 15,7% del 2018, e l'NPL ratio netto all'8,8% dal 9,7% del 2018. Sui risultati economici di gestione, il margine di interesse sale a 21,2 milioni, così come quello di intermediazione beneficia dei positivi risultati commerciali e del rafforzamento delle commissioni nette (0,4 milioni, +3,3%), sostenute in particolare dal collocamento di prodotti di risparmio gestito e dallo sviluppo del comparto della monetica e dei finanziamenti di terzi. Si consolidano i Fondi Propri che, al netto dell'utile d'esercizio non ancora computato, ammontano a 89,5 mln.